Chi si approccia al tennis si imbatte quasi subito in questo sobborgo di Londra, Wimbledon, dove vengono giocati i Campionati, The Championship. Il più antico torneo di Tennis.
Basterebbe solo questa nota per dire che tutti i tennisti professionisti vorrebbero giocarci, magari sul Centrale, il Centre Court, e vincerlo. È il sogno di tutti i tennisti in fondo, pure quelli di circolo.
Su erba, fine giugno, per due settimane, 7 incontri al meglio dei 5. Serve and Volley.
È quindi un torneo di tradizione, si gioca solo vestiti di bianco e chi si presenta con un altro look non può giocare, perde a tavolino.
Sul mio profilo social c’è scritto “Never On Sunday”, mai di domenica. Fino agli anni novanta, di domenica a Wimbledon si riposava e si dedicava la giornata alla famiglia o ad altro. Semplicemente era un giorno di riposo anche per le famiglie degli addetti ai campi ed al torneo. Una forma di gran rispetto per il pubblico per gli atleti e per i lavoratori del “ALL ENGLAND LAWN TENNIS AND CROQUET CLUB”, il circolo di tennis che ospita il torneo.
Ma poi, i soldi delle TV americane hanno comprato anche la free Sunday. E quindi, tranne il mio profilo e pochi altri si ricordano dove nasce il “Never On Sunday”.
Così come l’erba. Cambiata negli anni, o meglio nel 2001. Tanto da essere un’erba “lenta”, che si rovina meno, creando meno irregolarità, a tutto vantaggio di scambi più lunghi e combattuti. È il periodo del dominio di Roger Federer.
Le donne sono Miss o Mrs, gli uomini Mr. Il torneo inizia ogni anno sei settimane prima del primo lunedì di agosto e dura due settimane.
I colori sociali sono il Viola ed il Verde, quindi tutti gli Umpire, arbitri, hanno un vestito che si intona a questi colori. Le Cravatte sono regimental Viola e Verde, gli asciugamani degli atleti Viola e Verde.
È così da sempre e sempre sarà così. Meno che per la domenica. Se le TV individueranno qualcosa da cambiare allora forse cambierà. Ma non avremo mai un Campionato meno prestigioso, meno combattivo, meno affascinante.
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