IL LESSICO DELLA DIASPORA DEI CATTOLICI IN POLITICA (A – C)

Crocifisso

Foto Vatican Media/LaPresse27-03-2020 Città del Vaticano, VaticanoCronacaAlle ore 18.00 i cattolici di tutto il mondo sono invitati ad unirsi spiritualmente, attraverso i mezzi di comunicazione, al Papa che presiederà un momento di preghiera che durerà circa un'ora, dal Sagrato della Basilica di San Pietro, con la Piazza vuota, come lui stesso ha annunciato il 22 marzo al termine della preghiera dell'Angelus.Nella foto: la preghiera e la benedizione 'Urbi et Orbi' di Papa Francesco, nell'emergenza coronavirusPhoto Vatican Media/LaPresseMarch 27th, 2020 City of Vaticano, VaticanNewsFrom the Sagrato of St Peter's Basilica, Moment of Prayer and the Urbi et Orbi Blessing, presided over by Pope Francis.DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

IL LESSICO DELLA DIASPORA DEI CATTOLICI IN POLITICA (A – C)

Eredi non solo custodi

La diaspora dei cattolici nei partiti italiani ha messo e continua a mettere a rischio la loro rilevanza e anche gli eletti che si richiamano esplicitamente a questa identità, privi di una cultura politica di riferimento, sono percepiti spesso come marginali nell’influenzare i contenuti delle scelte politiche, benchè non pochi di essi abbiano rivestito importanti responsabilità di governo nazionale e locale.

E ci vengono alla mente le parole del cardinale Bassetti, allora Presidente della CEI: “È venuto il momento di interrogarci se siamo davvero eredi di quella nobile tradizione o se ci limitiamo soltanto a custodirla” (CorSera, 14 giugno 2018).

Primo mini-vocabolario (A – C)

Così ci è venuto in mente di fare un’esplorazione in ordine a questo delicato tema. Siamo partiti da una domanda: esiste un lessico della diaspora dei cattolici in politica? In altre parole è possibile elaborare un mini vocabolario che scatti delle istantanee utili a comprendere teoria e prassi, posizioni e posizionamenti, tattiche e strategie, virtù e vizi dei cattolici italiani alle prese con l’impegno dei cattolici nella polis italiana?

Svilupperemo i vocaboli salienti di questo lessico attraverso articoli in sequenza.

Arcipelago

Il mondo cattolico assomiglia sempre più ad un arcipelago frastagliato, per quanto non irrilevante numericamente e per ruolo pubblico (basti pensare alla presenza del volontariato e dell’associazionismo), è politicamente, come tale, irrilevante, perché non è un interlocutore organico che elabora una cultura politica, capace di esprimere in un progetto per il Paese.

Per qualcuno siamo tornati al tempo dei primi anni del ‘900 con una differenza non da poco, perché, se allora i cattolici italiani sentivano forte l’esigenza di essere protagonisti nella vita politica nazionale, oggi non ne sentono il bisogno, o forse non sentono il bisogno di esserlo in forma autonoma politicamente organizzata.

Buona politica

Per alcuni cattolici ed associazioni l’Italia ha soprattutto bisogno di proposte capaci di coagulare energie e consensi attorno a progetti buoni per il Paese, per l’Europa e per il mondo. Ha bisogno che si crei un’ampia convergenza tra coloro che aspirano a costruire insieme ad altri un’Italia (e un’Europa) più giusta, più solidale, più generosa. Qualcuno in un passato recente ha evocato un “forum civico”, escludendo in partenza ogni aspirazione elettorale dei suoi promotori, sgombrando così il campo da ogni sospetto di ‘criptopartitismo’, ma che già dal nome evoca il desiderio di far incontrare, di mettere insieme, di generare processi. Si direbbe una scelta “minimale”.

Campo aperto

Questo scenario, per converso, apre per altri prospettive stimolanti. I cattolici possono così concentrarsi su “temi forti” per i quali spendersi con generosità e lucidità e, dunque, senza retropensieri fasulli e paralizzanti. L’unica posta in gioco è quella di produrre più possibile il bene comune. E tutto ciò senza nutrire la paura di essere “vittime” di giochi altrui. Per chi gioca in questo campo, l’epilogo inquinante della strumentalizzazione può verificarsi solo perché ci si è persi tra irresolutezze, inconcludenze e la preoccupazione di chiudersi in trincea. Per questa corrente di pensiero i cattolici sono davvero tali quando si ricordano di essere fatti per il campo aperto.

Catto-consulenti

Le “storie” interne al mondo cattolico sviluppano dinamiche anche molto distanti. Per alcuni che mirano alla costituzione di un nuovo partito “di” cattolici, investendo su un’ambiziosa progettualità, altri, ansiosi di contribuire al “qui ed ora”, puntano alla migliore soluzione dei problemi più urgenti. Come solisti sparsi, i cattolici rischiano così una sostanziale irrilevanza o un inevitabile vassallaggio da semplici “consulenti”.

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