me4 – La società di Zuckerberg che detiene tutto il suo impero, Meta*, aveva fatto sapere che: “Facebook* e Instagram* non tollereranno la russofobia e qualsiasi discriminazione contro i russi”. Il grande censore della Silicon Valley però ha una sua prospettiva, e tutti dobbiamo adattarci.
Guai a chi sollevava un dubbio sui sacri vaccini della taumaturgica Pfizer prima, guai a chi osa dar voce ai russi oggi. Nella democrazia non c’è spazio per il contradditorio, è concesso adattarsi al pensiero unico. Stop.
Ma non era una caratteristica delle dittature? Era. I tempi cambiano, la “democrazia” pure.
Tutto ciò che inneggia alla violenza non trova campo sui demo-social Instagram e Facebook. A patto che la violenza non si manifesti contro il nemico unico del momento, ovviamente. Sbeffeggiare il dottor De Donno era uno sport ammesso in ogni sua forma, anche le più crudeli. Nessuna censura. Il fatto che sia dimostrato che aveva ragione il medico suicida è irrilevante. Adesso è il turno dei russi, nemici dell’ordine mondiale liberamente imposto.
Allora anche le magliette in vendita su Instagram con la scritta “KILL THE RUSSIAN” accompagnata da una simpatica immagine di un tagliagole è benvenuta. Non è violenza, questa. Si tratta semplicemente di una nuova attività commerciale, una startup: me4. Forse un po’ forte nei toni, ma gli standard della community sono pienamente rispettati.
Del resto… La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza. (George Orwell, 1984).
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