Il maschio bella modernità

Il maschio bella modernità
La nostra civiltà declinante scambia le classiche caratteristiche della mascolinità per machismo prevaricatore.
Il termine mascolinità (dal latino masculus, “maschio”) indica semplicemente il complesso delle caratteristiche consistente nell’aspetto fisico esterno, nella psicologia, nell’atteggiamento e nel comportamento, gusti ecc. che sono proprie dell’uomo in quanto si differenzia dalla donna.

Certamente il maschio non è tutto creazione della natura

Il maschio Alfa, ad esempio, è un mix di formazione naturale ed evoluzione sociale. Con la repressione e la coercizione, il maschio Alfa ed anche il maschio tout court può essere completamente decostruito o meglio, destrutturato, come furono decostruiti i nativi americani nelle riserve, quelli che venivano denominati “civilizzati”. Mi pare che sia il disegno che prevale attualmente. Non si decostruisce il maschio Alfa per fare un piacere alla donna che non c’entra niente in questo disegno, ma perché è ritenuto caratterialmente il più irriducibile, il meno arrendevole. Della donna viene solo utilizzato il senso di rivalsa in modo inconsapevole.

L’umiliazione preordinata del maschio etero serve unicamente per cautelarsi da chi potrebbe risultare maggiormente riottoso

Prendiamo, ad esempio, i metodi brutali utilizzati da Pol Pot che, in modo analogo, aveva il progetto di edificare una nuova società. Il progetto non era di origine asiatica. Infatti occorre ricordare che Pol Pot aveva studiato alla Sorbona di Parigi, dove si era formato e si era occidentalizzato, tanto da abbeverarsi completamente a certa cultura europea come certo giacobinismo, con l’utopia dell’edificazione dell’uomo nuovo, un socialismo di tipo marxista e la negazione del mondo tradizionale. Per edificare la città del sole, la città futura, furono “rieducati” molti componenti della società cambogiana.

Troppe volte questa rieducazione ha coinciso con l’eliminazione fisica

Si eliminarono le persone più di colte, i professori, tutti coloro che avevano un titolo di studio elevato o anche semplicemente medio. Tutti coloro che avrebbero potuto reagire, coloro che avrebbero potuto essere riottosi e indocili perché le loro menti non erano tabule rase. Come la Rivoluzione decapitò l’aristocrazia del Paese, ma anche la parte più colta come il poeta Andrea Chénier ed il chimico Antoine-Laurent de Lavoisier.
Come anche il potere di Washington fece uccidere nelle riserve, utilizzando come manovalanza delle  giubbe blu, costituite dagli stessi nativi, dei leggendari capì indiani, come Cavallo Pazzo e Toro Seduto, nonostante il secondo fosse stato omaggiato in Europa da re e imperatori e fosse divenuto un mito vivente, anzi forse proprio per questo.

Ormai a quel popolo era riservata solo un destino legato all’acquavite ed allo sconforto

Non fu negata loro solo la guerra, come prevedibile, ma anche la caccia, uccidendoli nel profondo dell’anima. A questo proposito ricordiamo che la Presidenza americana fece sterminare quaranta milioni di bufali americani, vere montagne viventi, risorse di un antico e fiero popolo di guerrieri cacciatori. Anche questa è decostruzione, anche se prevalentemente spirituale. Il progetto attuale dell’establishment sembra sia quello di fare del mondo una gigantesca riserva con scuole di rieducazione “democratica” e con alla base il politicamente corretto utilizzato come una domesticazione di massa.

Come la doma dei cavalli basata unicamente sull’imposizione

Forse è un automatismo, maggiore il numero della popolazione planetaria, maggiormente di riducono gli spazi delle libertà individuali.
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