Il poco lineare atteggiamento della NATO verso la Russia, nonostante ormai gli alleati di Kiev ammettano la sconfitta
Di Christian Meier
“Mosca osserva una crescente attenzione di Washington in merito al cambiamento della leadership politica in Russia, gli Usa fomentano disordini interni”, dichiara il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov. “Gli Stati Uniti non solo hanno scatenato una guerra ibrida contro la Russia, che viene condotta, a quanto pare, fino all’ultimo ucraino. Il compito di Washington di cercare di infliggere una sconfitta strategica alla Russia non è stato modificato, dimostrano inoltre una crescente attenzione al tema del cambio di potere nella Federazione Russa”, commenta Ryabakov.
Secondo il vice di Lavrov “in queste condizioni, lo scenario conflittuale tra Mosca e Washington è diventato un dato di fatto, inoltre un’ulteriore escalation da parte degli Stati Uniti può condurre alla rottura delle relazioni diplomatiche russo-americane”.
“Tra le opzioni che ha a disposizione Washington vi è una ulteriore escalation, la rottura delle relazioni bilaterali, e il contenimento totale di Russia e Cina attraverso tentativi di divisione dell’Ordine mondiale che non condivide le regole occidentali – conclude Ryabakov, come riportato dalla agenzia TASS – non è però mia intenzione prevedere quale linea prevarrà negli politica degli USA”.
Intanto la NATO si esprime in merito alla guerra in Ucraina: “Abbiamo visto che un sostanzioso sostegno militare da parte degli alleati Nato non è riuscito” ad aiutare gli ucraini a “spostare la linea del fronte: questo riflette il fatto che non dovremmo mai sottovalutare la Russia”. “La loro industria militare è in modalità bellica – continua Stoltenberg – sono in grado di rifornire le loro forze con munizioni e capacità”, hanno ricevuto “una quantità notevole di munizioni dalla Corea del Nord, hanno la volontà di sacrificare persone in questa operazione, il che rende anche difficile per gli ucraini raggiungere i progressi sul territorio” a cui mirano.
Gli alleati Nato “concordano sul fatto che l’Ucraina diventerà membro della Nato. Nel nostro incontro concorderemo raccomandazioni per le riforme prioritarie dell’Ucraina. Mentre continuiamo a sostenere Kiev nel suo percorso verso l’adesione alla Nato”. La Nato continua a sostenere militarmente Kiev, ricorda Stoltenberg: “Questo mese, Germania e Paesi Bassi hanno promesso 10 miliardi di euro per l’Ucraina, la Romania ha aperto un centro di addestramento F-16 per i piloti ucraini. Gli alleati, tra cui Stati Uniti e Finlandia, stanno inviando più difese aeree e munizioni per proteggere le città ucraine dagli attacchi russi. E 20 alleati hanno ora formato una coalizione di difesa aerea per l’Ucraina”.
“Le forze ucraine hanno riconquistato il 50% dei territori occupati dall’inizio della guerra e continuano a infliggere sconfitte pesanti” alla Russia.