“Dobbiamo solo scegliere se essere spiati dagli statunitensi o dai cinesi”.
A dirlo è il presidente di Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) Angelo Marcello Cardani. In un’audizione alla commissione Trasporti della Camera, l’ex braccio destro di Mario Monti alla Commissione Ue, ormai in scadenza di mandato alla guida dell’autorità, ha risposto così ai parlamentari che gli chiedevano come risolvere il problema della sicurezza della rete 5G. “Credo che sia un problema sostanzialmente insolubile” ha chiosato. Dopotutto, è la sua tesi, meglio rassegnarsi all’idea di essere spiati. Che sia la Cina o gli Stati Uniti cambia poco, in fondo, “questo è un mercato internazionale e il nostro Paese non ha le capacità di farsi isola e operare da solo”.