Il professore eroe non ha un lavoro fisso

Il professore eroe non ha un lavoro fisso

È ancora precario il professore eroe, nominato cavaliere per il suo impegno durante il Covid.

Per il suo impegno fu premiato anche dal Presidente Mattarella con il cavalierato della Repubblica.

La storia

Ambrogio Iacono, non smise di fare il suo dovere, continuando in dad con le sue lezioni. Il tutto nonostante fosse stato ricoverato in ospedale, avendo contratto il covid ed  addirittura con un infarto polmonare.

Non voleva abbandonare i suoi studenti. E non appena la storia divenne nota il Presidente della Repubblica decise di conferirgli la medaglia di Cavaliere al Merito della Repubblica.

Cavaliere ma senza lavoro fisso

Sicuramente è estremamente prestigioso ottenere un cavalierato della Repubblica. Però non basta ad ottenere un posto fisso, ancora più complesso nel nostro paese.

Ambrogio precario era e precario resta dopo quasi quattro anni.

E mentre continua ad aspettare di avere una cattedra fissa, ha deciso di rivolgersi al Capo dello Stato. Lo stesso che ha deciso di premiarlo, per parlargli della sua storia.

La sua lettera si conclude con queste parole: “Credo che anche gli atti di eroismo civile vadano riconosciuti come distintivi, anche ai fini di un concorso pubblico. E spero che il 2024, sia un anno ancora ricco di italiani che abbiano voglia e coraggio di distinguersi nell’altruismo, nel lavoro svolto ogni giorno e nella generosità nei confronti del prossimo”.

Una storia che è la voce di molti italiani

Oggi un cavaliere della repubblica, un professore eroe, che ha continuato a fare il suo dovere durante una difficile malattia, rappresenta il dramma di molti italiani.

Il dramma perché il precariato pone un senso di provvisorio, di difficoltà e di incertezza che rende difficile la vita professionale, familiare nonché interiore del precario. E non può che incidere negativamente anche sugli studenti, a lungo andare.

Una strana storia perché l’eroismo civile effettivamente dovrebbe essere premiato in un concorso pubblico.

Se la costituzione veramente premia come discriminante, solo il merito, quest’uomo un merito lo ha, gli sia dato pieno riconoscimento.

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