Il progressista e’ quello convinto di avere una certa superiorità culturale ed esibisce appena può questa cultura “elevata”
Tradotto in altri termini, è quel modo di fare in cui ciò che aggrada una certa parte, la sinistra, è giusto mentre tutto il resto, la destra, va cestinato
In Italia, ma non solo in Italia, i protagonisti di questo “movimento” incarnano ora l’uno ora l’altro significato del termine.
I progressisti sono quelli che combattono l’inquinamento ambientale vestendo sintentico, acquistando iPhone e mangiando McDonald’s.
I progressisti sono quelli che predicano l’accoglienza per gli immigrati, da mandare sotto casa di un operaio, ma non li vogliono nei dintorni delle loro ville a Capalbio
I progressisti sono quelli che nel periodo del Covid s’indignavano se alla manifestazione del centrodestra mancavano le mascherine e poi tacevano se i Black Lives Matter si assembravano nelle piazze di tutto il mondo.
I progressisti sono quelli che il voto va bene, ma solo se vince la sinistra.
I progressisti erano quelle quattro teste vuote delle sardine, quando esistevano, che riconoscevano ai “populisti” libertà di parola ma negavano loro “il diritto di essere ascoltati”, che poi sarebbe la stessa cosa
Progressista è il modo in cui vengono descritti gli scontri di piazza dei centri sociali, è sempre la polizia a “caricare” e mai i manifestanti ad “attaccare” la polizia.
I progressisti sono quelli che si indignano se viene offeso un immigrato del cazzo ma nulla dicono se quell’immigrato del cazzo ha stuprato una ragazza.
I progressisti sono quelle “femministe” che fanno le barricate se un coglione da una pacca sul sedere di una ragazza ma tacciono se in Iran una donna, in quanto tale, viene presa a frustate
I progressisti sono quelli che dicono: Dobbiamo capire le ragioni che spingono un padre palestinese ad imbottire di esplosivo suo figlio di 10 anni perché anche Israele ha le sue colpe.
I progressisti, la sinistra tutta, i liberals, e tutto il marciume rosso-arcobaleno, saro’ ripetitivo, ma non li digerisco proprio
Devono stare a due palmi dal mio culo.
Il “dito medio” se lo meritano tutto.
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