Il prossimo 5 novembre chi sarà il vincitore alla corsa per la White House?
La corsa alla Casa Bianca non è mai stata così incerta, complessa e di interesse non solo per gli USA ma soprattutto per tutto l’ occidente e i suoi alleati.
Dalla parte democratica sembra scontata almeno sino ad ora la ricandidatura del Presidente Joe Biden, classe 1942 ormai visibilmente provato in pubblico tanto da spingere alcuni deputati repubblicani a chiederne un test cognitivo.
Anche se il partito democratico e il mein stream lo ritengano l’avversario più temibile per un “Trump due la vendetta”, la cui candidatura sembra essere ormai scontata nelle fila repubblicane, dopo il ritiro del buon Ron DeSantis, sconfitto in Iowa con un distacco netto, peccato perché sarebbe stato il primo Presidente USA di origini italoamericane, con un curriculum di tutto rispetto laureato a Yale e governatore della Florida con ottimo successo.
Nella kermesse elettorale americana niente è scontato e per entrambi i partecipanti primari delle primarie, scusate il gioco di parole la sorpresa potrebbe essere di colore rosa o meglio venire dal gentil sesso.
Infatti, anche se Trump ha vinto nel New Hampshire e staccato a dire il vero non di molto la bella e intelligente Nikki Haley, rimasta praticamente sola a sfidarlo
Quest’ultima ha dichiarato che non ha intenzione di ritirarsi e anzi ha rilanciato, convinta che se pur esigue almeno apparentemente le rimangono alcune carte da giocare e adesso che è sola ritiene di poterlo fare al meglio. In ogni caso ha confermato che non sarà sua intenzione in caso di vittoria di Trump, di fare la Vicepresidente lasciando intendere che non è e non si vede in un ruolo comprimario, denotando di avere il carisma e lo spirito giusto per aspirare al ruolo se non ora, magari alla prossima tornata in caso di sconfitta di Trump come candidato naturale, evidentemente la Haley vuol mantenere un distacco con il tycoon che le potrebbe tornare utile in un futuro prossimo utile a conquistare quella parte di elettorato conservatore ma moderato, che non vede il Tycoon di buon occhio.
Ma chi è Nikki Haley?
Ha compiuto pochi giorni fa gli anni è del 1972 e pur essendo appartenente al partito repubblicano ha origini indo americane e questo fa di lei una candidata ideale che potrebbe vincere le ritrosie a votare Repubblicano da parte di un elettorato multietnico, è stata governatore della Carolina del Sud e c’è un episodio curioso che la riguarda, quando Nikki aveva solo cinque anni, i suoi genitori hanno tentato di iscriverla al concorso “Miss Bamberg”. Il concorso ha tradizionalmente incoronato una regina nera ed una regina bianca. Dal momento che i giudici hanno deciso che Haley non rientrava in nessuna delle due categorie, l’hanno squalificata.
In campo democratico invece, per indiscrezioni della stampa USA vedono come probabile una scesa in campo dell’ ex First lady Michelle Obama, che certo non ha bisogno di presentazioni e anche a lei non fanno certo difetto bellezza e intelligenza.
Entrambe sarebbero più che qualificate e preparate per poter aspirare al ruolo di primo Presidente donna degli Stati Uniti d’America e lasciatelo dire uno scontro tra Nikki Haley e Michele Obama sarebbe molto più auspicabile per il bene del resto del mondo, piuttosto che quello di una riedizione tra il gerontoiatrico Biden e il plurinquisito Tycoon, infatti ,l’esito finale delle primarie non è affatto scontato, anche perché attualmente non si ha la certezza che l’ex Presidente Trump, essendo stato più volte incriminato, possa presentarsi regolarmente alle elezioni, a maggior ragione dopo la sentenza emessa dalla Corte Suprema del Colorado che ne vieta formalmente la candidatura.
E chissà che tra i quattro litiganti il quinto goda e il quinto potrebbe essere niente popò di meno che un Kennedy, si perché a correre come outsiders ci potrebbe essere fuori da ogni schema come indipendente appunto Robert F.Kennedy jr figlio di Robert Kennedy, nipote dell’ amato JFK , anche se sinceramente pur essendo noto non sembra avere molte possibilità.
Sicuramente il quadro delle elezioni USA è complesso, non scontato e lascia aperta la competizione
Non sappiamo se o chi vincerà ma sicuramente il Prossimo Presidente sia che sia rieletto o nuovo troverà letteralmente un mondo di problemi o meglio un problema mondiale da risolvere e il ruolo degli USA non può esimerlo dall’ affrontarli pena la sconfitta della seconda guerra fredda.
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