Il regime di Bashar Al Assad e’ caduto
I ribelli sono entrati a Damasco e sembra che Assad insieme alla famiglia abbia lasciato il paese probabilmente per essere ospitato dal regime terrorista degli Ayatollah.
Finisce così un epoca durata oltre 50 anni che ha visto la famiglia Assad, prima con Hafez, il padre di Bashar, e poi con lo stesso Bashar, come proprietari della Siria
Intanto, i media statali siriani hanno smentito le voci apparse sui social media secondo cui Assad avrebbe lasciato il Paese, affermando che stava svolgendo le sue funzioni a Damasco.
Ha ricevuto poco aiuto, se non nessuno, dai suoi alleati.
La Russia è impegnata con la sua guerra in Ucraina.
Hezbollah, che a un certo punto ha inviato migliaia di uomini per sostenere le forze di Assad, è stato indebolito da un conflitto durato un anno con Israele.
Lo Stato canaglia degli Ayatollah ha visto i suoi tirapiedi in tutta la regione colpiti dagli attacchi aerei israeliani.
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicato ieri sui social media che gli Stati Uniti dovrebbero evitare di impegnarsi militarmente in Siria
Il consigliere per la sicurezza nazionale del Presidente Joe Biden, Jake Sullivan, ha affermato che l’amministrazione non ha alcuna intenzione di intervenire in quel paese.
Nel frattempo, una data per i colloqui a Ginevra sull’attuazione di una risoluzione ONU, adottata nel 2015 e che chiede un processo politico guidato dalla Siria, sarà annunciata in seguito.
La risoluzione chiede l’istituzione di un organo di governo transitorio, seguito dalla stesura di una nuova costituzione e che si concluderà con elezioni supervisionate dall’ONU
Insomma, tutto bello, bellissimo, un despota in meno, il mondo ora e’ più “sicuro”.
Ma adesso che Assad e’ caduto, pensate che la Siria sarà governata in futuro da un Luigi Einaudi, da un Dwight Eisenhower o da un Helmut Kohl?
Ancora siete convinti che si può instaurare una democrazia all’occidentale in un paese arabo?
Temo che la Siria sarà governata da un regime ben peggiore, per noi, rispetto a quello appena caduto.
Un conto e’ buttare giù i satrapi, principio sacrosanto, un conto e’ avviare politiche di “Nation Building”.
Esempi?
Iraq, guerra giusta, per carità, destituito un satrapo, ma poi?
Afghanistan, guerra giusta, durata 20 anni, ma poi?
Libia, destituito un altro tiranno, ma poi?
Oggi la Siria, buttato giù un altro despota, e adesso?
Il mondo oggi e’ più sicuro?
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