Il regime iraniano sta usando il pugno di ferro. Se ne sono accorti i media occidentali. Ma non è una novità. È quello che ha sempre fatto su scala ridotta. Perché fino ad ora le proteste erano più contenute.
Regime violento
in Iran la violenza non è un fatto di oggi. Non è un fatto che nasce con la morte di Mahsa Amini e le proteste conseguenti. In Iran la violenza è la normalità. È il tratto distintivo di un regime criminale. Un regime al quale qualcuno vuole continuare ad attribuire una dignità, un decoro ed una coscienza sociale che non gli appartengono .
Il regime iraniano ha una natura violenta e criminale . Dietro la scusa della religione si nascondono oligarchie assetate di potere, ed una gerarchia che vuole detenere tale potere a qualsiasi costo.
Diffidare del regime
Non bisogna in alcun modo fidarsi delle proposte di apertura , di soppressione della Polizia Morale. Il regime non se la può cavare con una piccola ramanzina. Il regime iraniano va assolutamente abbattuto. Abbattuto per rispetto del diritto del Popolo Iraniano ad essere trattato umanamente.Chi difende i crimini di questi assassini, difende i soprusi e le violazioni danno della dignità umana.
Libertà per l’Iran
Hanno detto che impiccheranno i manifestanti? Che useranno l’esercito contro quelli che definiscono agenti provocatori . È quello che hanno sempre fatto.
C’è solo un modo per trattare un regime come quello : lavorare per la sua caduta. Si è pensato a mandare le armi in Ucraina, allora è un dovere anche armare la resistenza in Iran. L’Occidente deve difendere sempre i diritti umani, perché hanno valore solo se considerati universali.
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