Il richiamo erotico dei piedi (meglio se famosi). Diletta Leotta e le altre…

Il richiamo erotico dei piedi (meglio se famosi). 

 

Su Google, anche se potrebbe sembrare scontato il contrario, la parola “piedi” è più cercata della parola “vagina”…

 

Insieme ai décolleté prorompenti e lati B perfetti, la passione dei fan sono i piedi, sempre a caccia di scatti che ritraggono quelli delle vip, che non mancano di alimentare la mania.

 

 

Le bellissime dello showbiz lo sanno e si divertono a postare immagini che fanno impazzire il web. Nudi sulla sabbia, stretti nei sandali, sui tacchi senza, con le unghie laccate e curatissime o nature, tutto purché di piedi si tratti.

Da Katie Holmes ad Alessia Marcuzzi, passando per Mariana Rodriguez, Belen, Marina La Rosa, Pixie Lott, Georgina Rodriguez, Chiara Ferragni, Camila Mendes, Chiara Ferragni, Giulia De Lellis a Diletta Leotta.

La passione per le estremità femminile, senza addentrarsi troppo in ambiti freudiani,  è da sempre presente nella pscilogia maschile e umana; già negli anni ’50 il mitico fotografo americano Elmer Batters fu pioniere della fotografia erotica traducendo la sua ossessione verso gambe, calze e piedi su pellicola ai sali d’argento.

Fondò due riviste Man’s favorite Pastime e Black Silk Stockings, ma, dati i tempi, era costantemente perseguitato da accuse per oscenità. Alla fine decise di dedicarsi esclusivamente alla fotografia.

Aveva una musa e modella che si chiamava Rubenesque Caruschka, conosciuta per caso in un bistrot. La fotografò in continuazione, affermando di impazzire per le sue curve armoniose, per le gambe lunghe e il collo del piede alto.

“Capostipite” assoluto del retifismo fu lo scrittore francese settecentesco Restif de la Bretonne che nelle sue opere descrisse ampiamente la propria passione per i piedi femminili.

Gli studenti dell’Europa centrale, nell’800, bevevano vino o champagne dalle scarpe delle loro donne come segno di devozione. Nello stesso periodo, nell’Impero Russo, era usanza degli ammiratori delle ballerine del Teatro Bol’šoj bere dalla loro scarpette.

In ricordo di questa tradizione romantica, lo stilista francese Christian Louboutin, nel 1999, ha creato un calice a forma di scarpa da donna venduto in abbinamento con una marca di champagne famosissima. In tempi più recenti, Quentin Tarantino è stato immortalato intento a bere champagne dalle scarpe dell’attrice Uma Thurman ad una festa in suo onore.

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