Il SERMONE FASULLO
Quando i politici di un tempo predisponevano la scaletta dei discorsi che facevano in piazza stavano attenti a elencare le problematiche più vistose e nominare le categorie più sensibili,cosicchè tutti e tutto apparisse nell’agenda dell’oratore e del suo partito.
Il presidente ha seguito questo metodo collaudato.Come in un comizio d’antan ha nominato i fatti del giorno, dal neonato assiderato a Gaza,a Cecilia Sala ,Giubileo e papa, guerre, pace, lavoro, infortuni, vittime, occupazione, salari , giovani.Poi liste d’attesa, medici di pronto soccorso,nord/ sud, giovani, violenza, femminicidi, Cecchettin, sicurezza, liberazione
Il sermone richiama uno sketch in cui Massimo Troisi dinanzi alla tv mentre il presidente Sandro Pertini gridava’ Dove sono i soldi del Belice ( aiuti ai terremotati ndr)? Chi li ha rubati ? ‘Troisi impaurito , ” Perchè lo chiede a noi? Io non li ho presi.’ Voltandosi verso un babbo immaginario chiedeva ‘te papà ,li hai presi te?”. E poi diretto lo sguardo sullo schermo ‘Noi presidente non li abbiamo presi.
Perchè invece non chiedi lì a ‘ o quirinale ‘nun aia’ guardare davanti te aia’ voltare areto e aropp’ a destra e a sinistra.”
Questo il primo pensiero nell’ascoltare un Mattarella pacifista, denunciante gli squilibri economici, vindice del patriottismo operoso e la difesa della patria, tifoso del voto.
Il richiamo ‘ urgente’alla pace, non è pane per i suoi denti.Amenochè il presidente non sia fra quelli che chiamano gli atti di guerra ‘ missioni di pace’.
Mattarella era vice di D’Alema e approvò espressamente le azioni di guerra contro Serbia e Kosovo. L’usbergo NATO non lo discolpa né allora né per l’interventismo in Ucraina, giustificata in modo singolare:
si può far guerra se si difende una nazione ingiustamente aggredita specie se in Europa.
Il che equivale a stato di guerra permanente visto anche l’aspetto preventivo della mission
Fantasioso e retorico l’assunto che l’Unione Europea sia ‘storica espressione della pace’ . L’UE ha sostenuto guerre di ogni tipo, ha fornito aiuti militari, ha sempre asservito la sua azione alla Nato.
“A livello globale aumenta in modo esponenziale la ricchezza di pochissimi mentre si espande la povertà di tanti.”
Mattarella registra l’effetto ma si autoestranea sorvolando sulle sorti del paese
Nell’omelìa non si è speso una parola sui poveri, arrivati oggi a 10 milioni ( 1 su 6)in aumento vertiginoso e sparsi sia nel sud storicamente in sofferenza che nel nord che conosce la tragedia della miseria di ritorno, dei senza casa , senza lavoro, senza speranza. Mattarella è fra i responsabili di questo inferno provocato dalla miscela esplosiva di postdemocrazia finanziarismo cessione di sovranità a enti speculativi, ritorno delle guerre in Europa.
La lezione di patriottismo che offre non diminuisce l’evidente falsità strumentale degli annunci
Il patriottismo operoso o no non è nelle sue corde, nelle sue azioni,nella sua storia.L’uomo ha altre priorità culturali, per nulla disdicevoli ma certo al posto d’onore non c’è il Patriottismo .Lo evoca come un sentito dire un po’ruffiano trascurando la base del patriottismo operoso : il primato della comunità e dell’interesse nazionale.
Diversamente l’operosità diviene strumento per chi non privilegia l’interesse nazionale, ma quello dei dominatori
Della postdemocrazia, il finanziarismo , le mega burocrazie,altri poteri in casa e fuori .Per l’appunto la stella polare di Mattarella e c. Le prove sono in sovrannumero. La più evidente è l’intensa campagna di Mattarella sulla cessione di sovranità nazionale per costruire una “solida sovranità europea”.
Se alla P(?)atria già privata dell’emissione della moneta, di una giurisdizione indipendente, dell’autonomia economica, si toglie anche la sovranità tout court che patria è ? Che patriottismo operoso possono esercitare i cittadini se il fine è annullare la patria in un’entità turistico- culturale al servizio di chi domina?
In questo contesto l’invito al voto suona come lo scatto della trappola
Al più esperto dei politici nazionali non sfugge che tutto il castello si sfalderà quando il dissenso li lascerà con un pugno di votanti mentre la comunità li disconoscerà con il disinteresse.Solo allora il patriottismo operoso metterà all’angolo tutta la compagnia.
Frattanto a conferma l’intero partito postdemocratico unito approva e plaude, da Fdi al Pd .More solito.
Leggi anche: I Beati comunisti e San Berlinguer, tra sacrilegio e falsificazione della storia
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE