Il sovranismo è la forza dei popoli. tedeschi danno ragione al sovranismo. E si dimostra l’inesistenza di un fronte europeo. In Germania si pensa ai tedeschi. Poi se c’è tempo agli altri.
UE a pezzi
Non basta rilevare che il fronte europeo è frammentato. Oppure di diviso. Si deve prendere atto che non esiste un fronte europeo. Esistono semplicemente gli stati.
Le polemiche di Visco riguardo il continuo rialzo dei tassi della Banca Centrale Europea, palesano i problemi interni ad un’unione dove le decisioni vengono prese spesso unilateralmente.
Davanti ad uno scenario di crisi internazionale inquietante, lo sternazzare ridicolo della signora Ursula per fingersi a capo di una grande potenza, non inganna più nessuno. Non è possibile ignorare la realtà . Basta il veto anche di un piccolo Stato per bloccare tutto. Una simile costruzione, che dimostra di valere quasi meno di una dichiarazione di intenti nella realtà pratica, quanto può rappresentare una potenza.
Ora si dimostra che tutti quelli che vengono chiamati euroscettici, spesso sono i veri sostenitori di Europa, con prerogative e regole diverse. Andare avanti su questa strada significa decidere di andare avanti sul niente. O l’Europa diventa una federazione seria, o a livello internazionale sarà sempre poco più di una barzelletta.
Immaginiamo che negli Stati Uniti un solo stato possa mettere il veto sulla politica estera, sulle politiche monetarie, sulla difesa, a tutti quanti gli altri? Bloccare l’Unione? La forza dell’America, sta proprio nella sua capacità di decidere, soprattutto guardando ad un interesse comune.
Chi difende se stesso
Ci sono in Europa stati che difendono l’interesse nazionale. O almeno che hanno la forza, il potere di imporre decisioni che vadano a vantaggio di se stessi. Questo sicuramente è un limite dell’Europa, poiché combinato al potere di voto praticamente ogni Stato può decidere di bloccare tutto.
Però risulta evidente come nell’Unione ci siano paesi, come il nostro, che spesso sono costretti a subire l’Unione delle imposizioni, mentre altri ne colgono solo i vantaggi.
Da noi viene bollato come nemico dell’Europa chiunque, provi a parlare di interesse nazionale, anche insieme all’Unione. Negli altri paesi è tutto il contrario.
La Germania fa politiche sovraniste, e lo fa a prescindere che a governare sia la CDU oppure un socialista. Paradossalmente quello che a noi appare come una bestemmia, ossia il sovranismo, è la forza di tedeschi, francesi, spagnoli. In Inghilterra queste spinte sono state tanto potenti da portare diritti alla brexit.
Da noi l’egemonia culturale di una sinistra, guidata dal Partito Democratico, sicuramente arrendevole davanti alla questione dell’interesse nazionale, ha determinato la situazione di svantaggio nella quale si trova l’Italia.
Paradossalmente chi è sovranista e vuole il proprio interesse nazionale è anche capace di parlare di revisione di regole dell’Unione. Di darle delle competenze concrete. Di farla uscire da questa situazione di stallo, per darle una prospettiva. Però ovviamente democratizzando le istituzioni. Mentre invece oggi, chi fa il responsabile, preferisce vivere in Europa di veri incrociati ed immobilismo.
Dove ci sono gli stati più forti che fanno il loro interesse nazionale,contro un’Italia, che il nome di non si sa che cosa, è quella che cede sempre su tutto.
Se vogliamo essere realisti e veramente dobbiamo renderci conto, che l’Europa ha bisogno di essere riformata.
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