La Fiorentina pareggia a San Siro contro l’Inter nella partita delle 18 del sabato sera. E lo fa in modo convincente e spavaldo, meritando la vittoria ai punti.
Sicuramente non è l’Inter travolgente di qualche mese fa, ma la Viola è una squadra capace di imporre il proprio gioco e la propria personalità. Molto bene il centrocampo con Castrovilli, Torreira e Duncan. Probabilmente sono gli interpreti in mezzo al campo a disposizione di mister Italiano meglio assortiti, perché uniscono tecnica, tempi di gioco e forza fisica. Ora poi che Castrovilli è finalmente supportato da una buona condizione e gioca con continuità, le prestazioni sono davvero superbe.
Benone i due centrali in difesa che hanno retto l’urto dell’attacco nerazzurro. Mentre più incerte sono le prove degli esterni bassi, con Biraghi che da qualche partita, essendo in calo di condizione fisica, è più distratto difensivamente dove è migliorato ma ancora mostra evidenti lacune.
Sempre pericoloso in avanti Gonzalez mentre difficile la gara di Piatek.
Da queste partite si dovranno anche trarre preziosi suggerimenti per allestire la Viola del futuro.
L’incognita più grande è quella del dopo Vlahovic: al momento è stato preferito Piatek ma è giusto aspettare e far fare partite a Cabral che è indietro fisicamente ma pare tecnicamente più dotato.
Il campionato si ferma per dare spazio alla Nazionale con spareggi decisivi ed importanti.
E poi ci sarà il rush finale del campionato con la Fiorentina che finalmente dopo anni potrà regalarci un piazzamento in classifica di rilievo.
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