Dall’Indonesia ci giungono altre notizie sulla spietata applicazione della shaaria islamica. Come riportano diversi giornali, anche italiani, una donna è stata punita in pubblico mediante frustate, addirittura allo stadio. Moltissimi gli spettatori per le frustate alla giovane ventiduenne, colpevole solo di aver fatto sesso prima del matrimonio. Cento colpi, a lei e cento colpi al fidanzato.
Il tabloid britannico The Sun ha pubblicato le foto che mostrano la giovane sussultare per il dolore e implorare pietà mentre viene frustata nello stadio di Lhokseumawe, nella regione di Banda Aceh. Nella regione islamica musulmana la fustigazione è prevista per svariati reati, tra cui il gioco d’azzardo e il consumo di alcolici, oltre che per i reati a sfondo sessuale. Oltre alla ventiduenne e al suo compagno, nella stessa giornata anche un ragazzo di 19 anni è stato frustato per aver fatto sesso prima del matrimonio.
Le associazioni per i diritti umani in Indonesia hanno definito la fustigazione una autentica barbarie, mentre lo stesso presidente indonesiano Joko Widodo ha chiesto di sospendere con questa pratica. Ma in realtà la punizione – basata sull’interpretazione della Shaaria – ha un ampio sostegno tra i cinque milioni di musulmani della regione di Banda Aceh. L’Indonesia è il Paese più popoloso a maggioranza musulmana, spesso teatro di attacchi o gesti di intolleranza contro le minoranze, cristiani, musulmani ahmadi o di altre fedi. Nella provincia di Banda Aceh dal 2001 vige la legge islamica (shaaria), e in molte altre aree della nazione si fa sempre più radicale la visione dell’Islam radicale.