ITALIA POLITICA: GEOMETRIE, NON PALLA IN TRIBUNA

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ITALIA POLITICA: GEOMETRIE, NON PALLA IN TRIBUNA

Autunno ad alta tensione emotiva

Stiamo entrando in una delle fasi più calde della politica italiana. Insomma un autunno ad alta tensione emotiva. Si incrociano a grappolo alcuni importanti “snodi” della viabilità politica italiana: piano di previsione bilancio; inizio stagione dei referendum (a partire da quello sulla cittadinanza e per finire a quelli “landiniani” su licenziamenti e dintorni); prima conclusione processo Salvini; elezioni regionali Liguria in Ottobre ed Umbria in Novembre; il voto su Fitto nella Commissione di valutazione del Parlamento europeo (richiesti 2/3)…

Niente è in ordine nel campo largo nonostante le “somme”

Il triplo avvitamento della politica nostrana passa anche dalle tensioni e/o addirittura scontri nella presunta alleanza anti – governativa, in cui niente è in ordine: il prepotente ritorno delle correnti in casa PD (il cui simbolo è la candidatura in Liguria di Orlando); l’avvicinarsi dell’ultima tenzone tra Grillo e Conte nel campo M5SS; la divisione dell’atomo nella già esigua compagine di Calenda; i giochi di prestigio tentati da Renzi per sopravvivere; perfino gli screzi tra la coppia che pareva inossidabile Bonelli – Fratoianni.

Per arroventare il clima è arrivato in questi giorni un sondaggio, che, per la prima volta, vede il molto “teorico” campo largo vantare un sorpasso sommatorio contro il del centro -destra, fermo al 45.7%.

Centro-destra : serve strategia vincente nel tempo

A parte la guasconata, utile a dare fiato ad una compagine che, di fatto, è solo un’armata Brancaleone, rimane l’esigenza da parte del centro- destra di non adagiarsi sugli allori ed organizzare una perfezionata strategia vincente nel tempo.

Qualcuno, non sappiamo se buontempone o fine provocatore, vocifera di mirati arruolamenti che il centro-destra starebbe conducendo. Mentre risultano fisiologici, sebbene discutibili, quelli di ritorno (vedi Carfagna e Gelmini), appare quasi onirico l’avvicinamento a Cateno De Luca, anomalo plenipotenziario siciliano con ramificazioni anche nello stivale (che vale ben un punto e mezzo).

Come il miglior calcio insegna, guadagnare il centro del campo

Noi non crediamo a questi doppi o tripli salti mortali, ma a precisi disegni politici, che portano avanti precise anche se ardue geometrie. Su tutti, nell’immediato quello di irrobustire numericamente quel centro parlamentare che ha scelto di stare dentro il governo del Paese. A medio termine quello di favorire la creazione di un partito autonomo,ma alleato, che allarghi il perimetro di consenso della coalizione.

In altre parole, anziché giocare questa dura partita politica presente rispondendo a calci con calci e palloni gettati in tribuna, mantenere lucidità e visione, attraverso le migliori geometrie possibili.

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