La storia è semplice e innocente: Jerry Scotti e Michelle Hunziker, conduttori di Striscia La Notizia, lanciano un servizio su Pechino. E lo fanno scherzosamente, facendo una parodia mondiale dei cinesi. Tendendo gli occhi con le dita e sostituendo le R delle parole con le L.
Apriti cielo. La scure fascista del politically correct si abbatte sui due come la falce della triste mietitrice. Vengono immediatamente accusati di razzismo. E i soliti leoni da tastiera si sono scagliati con violenza di regime contro la coppia. Le parole sono state pesantissime, ingiustificate. Ma giustificate da quell’ala della sinistra al caviale che tende a giustificare la violenza in nome della discriminazione. Vomito.
Le parole della Hunziker
“Da 25 anni lotto e mi batto contro ogni forma di discriminazione. Ho dato vita a una fondazione che ogni giorno cerco di alimentare, con grande impegno e ho sempre comunicato l’importanza dell’inclusività. Poi succede una cosa del genere e non solo tutto sembra cancellato, ma da ore ricevo minacce di morte. Messaggi in cui dicono di voler bruciare i negozi di mio marito Tomaso Trussardi, chiamato in causa senza un motivo. Dicono di boicottarlo, ci scrivono che dobbiamo morire noi, le nostre figlie, che deve andare a fuoco la nostra casa. È come vivere un incubo. Tutto questo odio, poi, a cosa porta? A combattere realmente per i diritti umani di tutti? È propedeutico? […] sappiamo che ci sono gruppi specializzati che vogliono seminare odio e strumentalizzare certe tematiche per avere visibilità. Questo fatto deve essere molto chiaro, anche perché succede tutti i giorni, a prescindere dall’argomento: l’importante è infondere odio.”
Pavidi e vigliacchi leoni da tastiera
Il bello, anzi il brutto, è che dalla comunità cinese nessuno si è fatto sentire. Nessuno si è sentito offeso. Qui si tratta degli odiatori di professione italiani al 100%. Magari che non hanno neppure un problema nella vita. Altro che trovare il modo di riempire le loro tristi giornate. E così scatenano un odio stupido e violento.
Persone che sono esattamente quello che dicono di combattere. Perché i primi razzisti, fascisti, politicamente scorretti, sono proprio loro. E fanno della violenza una ragione di vita. Violenza verbale e meschina. Nascosti dietro il monitor di un computer o di un telefono. Nessuno che abbia il coraggio di metterci la faccia in prima persona.
Il problema maggiore, a mio avviso, è chi sta dando a questi meschini una cassa di risonanza. Tale che Jerry Scotti e Michelle Hunziker hanno dovuto pubblicamente scusarsi per il niente assoluto. In questo modo questi rifiuti umani con le dita gonfie di bile, vincono la loro vile guerra. L’unico loro destino invece dovrebbe essere l’oblio dell’essere ignorati.
Moriremo tutti di un politically correct talmente scorretto che sembrerà di vivere dentro un regime totalitario senza libertà di espressione.
O tempora, o mores!
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