A me Joe Biden non piace. Io non mi fido di lui. Anzi voglio essere ancora più preciso. Non ho la minima fiducia nel fatto che l’America guidata da un presidente che ha fatto di tutto per mettere in discussione i valori fondanti del suo stesso paese, la propria storia e la grandezza della cultura occidentale, sia capace di guidare il mondo libero in alternativa a civiltà forti ed orgogliose di loro stesse.
L’America dei democratici è diventata l’America dei traditori di tutti quegli ideali che hanno fatto grande l’occidente. Nel dire questo io non sto assolutamente facendo un favore a Vladimir Putin. Putin è un leader Russo. La sua storia una storia russa. E si tratta di un leader che, piaccia o non piaccia, trascina dietro se tutto il suo popolo.
Qualcuno dice che lo fa perché non c’è libertà di informazioni Russia. Ma aldilà di tutto i russi non vogliono certo destituirlo. Sarebbero poi interessante la reazione e le conseguenza ad una sua destituzione. L’Occidente neanche si chiede cosa verrebbe dopo?
Ma qui Putin non c’entra. È un fenomeno estraneo a quello che sta facendo Joe Biden all’Europa. Se Putin raccoglie delle simpatie in Occidente, bisogna ringraziare chi non si preoccupa abbastanza della sorte degli alleati.
Le sanzioni alla Russia ricadranno sull’Europa
Il caro vecchio Zio Joe dice che le sanzioni alla Russia colpiranno in minima parte l’economia americana. Ma ieri Giorgia Meloni ha giustamente ricordato, che colpiranno in grande parte l’Europa. Giorgia Meloni sicuramente non è filo putiniana. Non si è dimostrata non solidale all’occidente. Ma chiede giustamente il rispetto per l’interesse nazionale. Non si può pensare che i vertici anglo-americani ed anglofili dell’Alleanza possano dimenticare i nostri interessi nazionali.
Non è giusto accusare di tradire il loro paese, persone che chiedono semplicemente di non far correre ogni rischio e di non far pagare qualsiasi prezzo all’Italia.
Io sono solidale con gli ucraini. Voglio accogliere donne, bambini che scappano dalla guerra. Che loro bambini possano crescere, e studiare in Italia. Voglio l’invio di medicinali sul campo. Ma è oggettivo che non voglio scongiurare gravi danni per la mia gente. Non mi fido di Biden come protettore dell’Europa.
Ho il sogno che noi europei un giorno decideremo di difendere noi stessi. Che l’alleanza sarà tra eguali, non tra un Imperatore oltreoceano, alcuni cavalieri e molti vassalli in Europa.
Chi guarda agli interessi nazionali, non è per Putin. È un patriota!
Gli inglesi, gli americani, i francesi, i tedeschi ed i turchi si muovono per i loro interessi nazionali. Gli italiani non sono secondi a nessuno. Non debbono esserlo. Io voglio difendere l’Occidente, la sua grandezza.
Oggi è l’America di Biden a mettere in discussione la libertà di opinione. Vennero oscurati i social a Donald Trump durante la campagna elettorale. Al presidente in carica degli Stati Uniti.
In America vengono licenziati dei giornalisti, perché riportano le opinioni anche di chi non è favorevole al politicamente corretto. Vengono rimessi in discussione tutti quei valori che hanno fatto dell’Occidente una superpotenza.
“Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”; è uno dei pilastri della cultura occidentale moderna. Eccepisco solo il fatto che tutti attribuiscano questa frase a Voltaire, mentre è di Evelyn Beatrice Hall. Ma sul suo significato posso solo dire che è alla base delle società democratiche occidentali.
Eppure oggi si viene linciati mediaticamente se non si sostengono le idee che vengono diffuse come verità insindacabili. Non dovrebbe essere il dissenso alla base della burocrazia? Il grande dissenso popolare e la perplessità nei riguardi delle buone intenzioni di Biden e del suo rispetto verso l’Europa, non trovano molti disposti a rappresentarle. Semplicemente perché si ha paura.
Joe Biden parla tanto di solidità delle alleanze. Ma ha mai offerto realmente soluzioni o contributi solidali, che aiutino un popolo come il nostro ad esempio a non sprofondare per rimanere leale al mondo libero?
Si preoccupa del fatto che la guerra si combatte alle porte di casa nostra? Alcuni vedono Putin come un baluardo della cultura occidentale? Sono persone che sbagliano. Bene. Ma non è la continua messa in discussione dei valori dell’Occidente, la colpevolizzazione di tutto quello che abbiamo fatto, che si sta ritorcendo contro noi stessi ed ha portato le persone ad affidarsi a modelli di autocrati?
La fierezza della nostra storia
Xi Jinping,Putin, Erdogan vanno a raccontare ai loro popoli di essere fieri della loro storia, delle loro tradizioni, della loro cultura. Noi facciamo sentire, per eredità genetica, i nostri giovani colpevoli verso tutto il mondo di tutti i mali degli altri popoli.
Aver scatenato sentimenti divisibili nelle Nazioni occidentali, non ha rafforzato chi Biden dice di voler combattere? Ed inoltre il presidente degli Stati Uniti non sta costantemente delegittimando qualunque alleato cerchi la pace?
Addirittura una dura reazione verso Zelenskyj che si dice disposto ad incontrare Putin. Probabilmente Zelenskyj si rende conto di quello che sta costando la guerra l’Ucraina.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Gutierrez: messo alla berlina perché cercava una tregua. Il Papa criminalizzato perché ha fatto portare la croce a due donne amiche, una russa ed una ucraina.
Visto che si è arrivati a spingere sui social la russofobia si sarebbe dovuta mettere al rogo in San Pietro Alina perché russa?
Tutti questi atteggiamenti sono portati avanti da chi è sostenitore di un Biden inaffidabile, perché primo cattivo alleato dell’Europa, perché primo cattivo difensore della storia, dei valori e della civiltà creata dai grandi padri costituenti americani di stirpe europea. E per il suo abbandono della vera fede nella cristianità che ha fatto grande l’occidente, non contribuiscono a indebolire il mondo libero invece che a guidarlo?
Leggi anche: Galli fa retromarcia: “I morti di Covid? Avevano altre patologie”
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT