KURT VONNEGUT
Lo scritto che segue, intitolato “Il primo emendamento” è tratto dalla raccolta di racconti e saggi di Kurt Vonnegut Palm Sunday, è la risposta dell’autore a quest’ultimo avvenimento.
Come poteva una nazione con una tale legge crescere i suoi bambini in un’atmosfera di decoro? Non poteva – non può. Così la legge sarà sicuramente presto abrogata per amore dei bambini. E già adesso i miei libri, assieme ai libri di Bernard Malamud e James Dickey e Joseph Heller e molti altri patrioti di prima classe, sono regolarmente gettati via dalle biblioteche delle scuole da membri dei consigli scolastici, che dichiarano usualmente di non aver in realtà letto i libri, ma che sanno da fonti sicure che quei libri sono dannosi per i bambini.
Caro Sig. McCarthy:
Le sto scrivendo data la sua qualifica di presidente del consiglio della Drake School. Sono fra quegli scrittori americani i cui libri sono stati distrutti nella ormai famigerata caldaia della sua scuola. Alcuni membri della sua comunità hanno suggerito che la mia opera sia malvagia. Questo è per me straordinariamente offensivo. Le notizie da Drake mostrano secondo me che i libri e gli scrittori sono molto irreali per voi. Vi sto scrivendo questa lettera per farvi sapere quanto io sia reale. Voglio farle sapere, inoltre, che il mio editore e io non abbiamo fatto assolutamente nulla per sfruttare le disgustose notizie provenienti da Drake. Non ci stiamo dando vicendevolmente pacche sulle spalle, esultando per tutti i libri che venderemo a causa delle notizie.
Abbiamo rifiutato di andare in televisione, non abbiamo scritto alcuna vibrante lettera ai giornali, non abbiamo concesso prolisse interviste. Siamo rabbiosi e disgustati e rattristati. E nessuna copia di questa lettera è stata inviata a qualcun altro. Lei tiene la sola copia nelle sue mani. È una lettera strettamente privata da me alla gente di Drake, che ha fatto così tanto per danneggiare la mia reputazione agli occhi dei propri figli e quindi agli occhi del mondo. Ha il coraggio e il comune pudore di mostrare questa lettera alla gente, o sarà, anch’essa, consegnata alle fiamme della sua caldaia? Apprendo da quello che leggo sui giornali e sento alla televisione che lei immagina me, e anche qualche altro scrittore, come fossimo una sorta di figure simili a topi che godono nel far soldi avvelenando le menti dei giovani.
Io sono in realtà una persona robusta e forte, cinquantunenne, che fece un sacco di lavoro nei campi da ragazzino, che è bravo con gli attrezzi da lavoro. Ho cresciuto sei figli, tre miei e tre adottati. Tutti sono cresciuti bene. Due di essi sono agricoltori. Io sono un veterano di fanteria combattente, e sono insignito della Purple Heart [distintivo concesso per ferite in azione]. Ho guadagnato ogni cosa che possiedo con duro lavoro. Non sono mai stato arrestato o querelato per alcunché. Si ha così tanta fiducia in me con i giovani e dai giovani che ho prestato servizio nelle università dell’Iowa, Harvard, e del City College di New York. Ogni anno ricevo almeno una dozzina di inviti ad essere l’oratore che tiene il discorso di inizio anno in college e licei. I miei libri sono probabilmente i più diffusi nelle scuole rispetto a quelli di qualunque altro romanziere americano vivente.
Se lei provasse a leggere i miei libri, a comportarsi come fanno le persone istruite, lei imparerebbe che i miei libri non sono pruriginosi, e non argomentano a favore di alcun tipo di sregolatezza. Essi chiedono che la gente sia più gentile e più responsabile di come spesso è. È vero che alcuni dei personaggi parlano volgarmente. Ciò è perché la gente parla volgarmente nella vita reale. Specialmente i soldati e i lavoratori manuali parlano volgarmente, e anche i nostri figli più protetti lo sanno. E sappiamo tutti, anche, che quelle parole non fanno davvero molto male ai bambini. Non ci fecero male quando eravamo giovani. Furono cattive azioni e menzogne a ferirci.
Dopo che ho detto tutto questo sono sicuro che lei sarà ancora pronto a rispondere “Sì, sì – ma resta pur sempre nostro diritto e nostra responsabilità decidere quali libri i nostri figli leggeranno nella nostra comunità”. È sicuramente così. Ma è anche vero che se lei esercita questo diritto adempiendo questa responsabilità in maniera ignorante, insensibile, non-americana, allora la gente è autorizzata a chiamarvi cattivi cittadini e stupidi. Anche i vostri stessi figli sono autorizzati a chiamarvi così. Leggo sul giornale che la vostra comunità è sorpresa dallo scalpore di tutta la nazione per quello che avete fatto. Bene, avete scoperto che Drake è parte della civiltà americana e che i vostri compatrioti americani non possono tollerare che vi siate comportati in una maniera così incivile. Forse imparerete da ciò che i libri sono sacri per gli uomini liberi.
Se lei è un americano, deve permettere a tutte le idee di circolare liberamente nella vostra comunità, non le vostre soltanto. Se lei e il suo consiglio siete ora determinati a mostrare che veramente avete saggezza e maturità quando esercitate i vostri poteri sull’educazione dei vostri giovani. Allora dovrete riconoscere che è una lezione miserevole quella che avete insegnato a dei giovani in una società libera quando condannate e poi bruciate libri ?– libri che non avete neanche letto. Dovete anche decidervi a mettere a contatto i vostri figli a ogni sorta di opinioni e informazioni, in modo che siano meglio attrezzati a prendere delle decisioni e a sopravvivere. Nuovamente: voi mi avete insultato, e io sono un bravo cittadino, e sono molto reale.
Traduzione di Andrea Lombardi e Raffaello Bisso.
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