La “buona” Germania passa alla “soluzione finale”: migranti sedati trasferiti in Italia.

Angela Merkel aveva fatto negli anni scorsi del volto buono, o buonista, dell’accoglienza ai profughi una bandiera. Ma ora che il vento nelle urne europee sta cambiandone e quella bandiera non sventola più, un drastico giro di vite sembra essere stato dato dall’esecutivo di Berlino.


Gli accordi della Convenzione di Dublino prevedono, tra l’altro, che gli immigrati irregolari trovati sul territorio di uno Stato firmatario, siano rispediti nello stato di primo approdo.
Vale a dire negli Stati che affacciano sul Mediterraneo e abbiano praticato scelleratamente una politica di “porti aperti” a Ong e barconi carichi di coloro che possono permettersi una traversata da decine di migliaia di Euro.


Francia e Germania operano da anni una politica di trasferimento dei clandestini trovati sul proprio territorio, in Italia. Di qualche mese fa la notizia dei Gendarmi francesi che sconfinavano in Liguria con decine di immigrati.


Ora è la volta della Germania.
I migranti sarebbero stati “legati e sedati” per il trasferimento in aereo in Italia.
È quanto racconta un’inchiesta pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica realizzata dalla corrispondente Tonia Mastrobuoni, che ha sentito sia testimoni oculari tra i richiedenti asilo sia personalità che nel paese tedesco si occupano dell’assistenza.


Il giornale riporta ad esempio la testimonianza di Abukkabar M., originario della Sierra Leone, che vuole rimanere anonimo in quanto lui in Germania è tornato nuovamente, il quale riferisce di essersi ritrovato a novembre del 2018 con “più di cinquanta” richiedenti asilo come lui su di un volo che dalla Germania trasportava gli stranieri in Italia, “e una marea di agenti che li scortavano”.
Ma non finisce qui.
Ho visto qualcuno particolarmente scalmanato, che cercava di ribellarsi al trasferimento”, è il racconto di Abukkabar, “Dopo un po’, però, i rivoltosi erano diventati improvvisamente tranquilli, se ne stavano quasi addormentati nei loro sedili, buoni buoni”.
La testimonianza confermerebbe un sospetto che circola da mesi tra le organizzazioni che assistono i migranti. Il timore è che i profughi vengano sedati per evitare che si ribellino ai trasferimenti e che subiscano anche dei maltrattamenti.
Abukkabar ha riferito di essere stato trattato “come un animale”.

Quando il buonismo di facciata non paga più, la vera natura della Cancelliera di ferro è riversare sull’Italia gli incomodi clandestini, cd “dublinanti“, magari poi attaccando la politica di Salvini che timidamente sta tentando di porre un freno all’immigrazione incontrollata degli ultimi anni. In fondo è facile fare i buoni quando le conseguenze le pagano gli altri, se poi non siamo d’accordo basta un’iniezione..vi ricorda qualcosa?

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