La Commissione Europea sconsiglia l’uso di WhatsApp, e suggerisce “Signal”.
La crittografia end-to-end sfruttata da sistemi di messaggistica come WhatsApp non è vista di buon occhio da chiunque. Sono numerosi i Paesi che di recente si sono mossi per chiedere a colossi come Facebook e Apple di non precludere qualsiasi forma di accesso ai messaggi e ai contenuti scambiati, necessari ad esempio alle forze dell’ordine. E ora, anche la Commissione Europea, per i suoi funzionari, consiglia altre app di messaggistica istantanea: Signal.
Limitare la crittografia prevedendo un sistema di accesso ai messaggi è stato l’oggetto di richiesta delle autorità di governi come quelli statunitensi, britannici e australiani, che hanno chiamato in appello proprio Mark Zuckerberg ponendo l’accento sui pericoli cui tali sistemi espongono gli utenti.
Dello stesso parere è la Commissione Europea che, di recente, ha invitato i suoi funzionari a utilizzare un’app di messaggistica come Signal che, pur basandosi sul medesimo protocollo di WhatsApp, non è un sistema chiuso come quello di casa Facebook.
Signal è un’app di messaggistica istantanea open source, sostenuta dal co-fondatore di WhatsApp, Brian Acton e da Moxie Marlinspike, l’ideatore di Open Whisper Systems. Un sistema trasparente, che permette di comunicare in sicurezza, d’accordo, ma soprattutto un’app il cui utilizzo è stato incoraggiato dalla stessa Europa, a differenza di WhatsApp che, dopo le critiche dei governi e all’indomani dei recenti inconvenienti, talvolta è costretta anche a perdere terreno.