LA CONSAPEVOLEZZA È IL PRIMO PASSO VERSO LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI
Sono un signor nessuno, e probabilmente ciò che ho da dire non interesserà a molti, ma sento comunque l’urgenza di esprimere il mio profondo dispiacere e costernazione per l’aggressione subita da un signore novantenne sotto casa, proprio nel cuore della città e a pochi passi da una Compagnia dei Carabinieri.
Allo stesso modo, mi sento vicino e rattristato dalla notizia dell’aggressione a un autista della tramvia, e provo rabbia di fronte alle frequenti scene di degrado e spaccio che vediamo quotidianamente, accompagnate da gesti indegni contro la morale o, peggio, a danno di persone e cose
È ormai evidente, come sottolineato anche dall’Associazione Caponnetto, che i pusher hanno preso il controllo del territorio da Porta a Prato fino al Viale Talenti.
Sono consapevole che le istituzioni cittadine possono fare ben poco, dato che ordine pubblico, sicurezza e giustizia competono ad altri enti e istituti. So anche che, con la situazione attuale delle carceri, i piccoli reati non vengono più perseguiti in modo efficace.
Tuttavia, da semplice cittadino e contribuente, mi aspetto che le istituzioni locali prendano finalmente coscienza di questa emergenza di sicurezza, che da almeno un decennio sta trasformando Firenze, culla della cultura italiana, in qualcosa di simile al Bronx degli anni ’80.
È paradossale constatare come centri storici di città come Napoli e Bari, un tempo evitati dai turisti, siano oggi rinati come mete di attrazione e interesse culturale
Mi chiedo cosa abbia portato il centro di Firenze a diventare l’equivalente dei Quartieri Spagnoli della Napoli degli anni ’90. Ognuno avrà le sue opinioni, ma conoscendo la realtà odierna di Firenze e avendo vissuto quella di Napoli, temo di avere una risposta.
Oggi ci indigniamo e siamo giustamente dispiaciuti per l’aggressione di un novantenne in pieno centro, probabilmente da parte di una persona senza fissa dimora; ieri ci scandalizzavamo per l’assassinio di un ragazzo alla stazione; domani, cos’altro dovrà accadere affinché le istituzioni cittadine alzino bandiera bianca e chiedano con forza l’aiuto delle autorità nazionali, riconoscendo finalmente che esiste un problema reale di sicurezza?
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