La democrazia italiana ha bisogno di più Santarelli e meno yes man o Woman

Quello di Santarelli non è certo un caso di trasformismo politico, ma anzi è l’ esercizio della politica indiretta dove l’ eletto fortunatamente non ha il vincolo di mandato ma viene eletto come persona senziente capace di prendere decisioni indipendentemente dalle direttive di un partito o leader.

La democrazia italiana ha bisogno di più Santarelli e meno yes man o Woman

Venendo al punto di recente la giunta Funaro ha avuto la prima defezione, infatti, il recente abbandono della maggioranza da parte del consigliere Luca Santarelli ha suscitato un acceso dibattito politico a Firenze.

Ovviamente da parte della giunta e di molti esponenti, l’ accusa rivolta al Consigliere Santarelli è stata quella di trasformismo e unitamente alle accuse sono arrivate le scontate richieste di dimissioni.

Ma per nostro modo di vedere, c’è una sostanziale differenza rispetto ad altri casi di trasformismo politico, spesso motivati dalla ricerca di vantaggi personali o dalla volontà di mantenere posizioni di potere, mentre ad onor del vero la scelta di Santarelli appare dettata da una profonda coerenza con i suoi principi e da una crescente preoccupazione per la sicurezza cittadina

Chi è il consigliere Luca Santarelli? È stato eletto con la lista civica Funaro, Santarelli ha manifestato nel tempo un crescente disagio all’interno della maggioranza, lamentando una mancanza di spazio per l’espressione di un’anima moderata e riformista.

In un’intervista, ha dichiarato: “Non credevo che il baricentro della giunta fosse così spostato a sinistraC.on Nardella c’era spazio per l’anima moderata e riformista. In questa maggioranza Pd-Avs Ecolò non si può esprimere un pensiero diverso dal loro” .

La decisione di lasciare la maggioranza è avvenuta a pochi mesi dalle elezioni, in un momento in cui la giunta guidata dalla sindaca Sara Funaro non attraversava particolari difficoltà

Questo rafforza l’idea che la scelta di Santarelli sia stata guidata da motivazioni etiche piuttosto che da opportunismi politici.

Uno dei principali motivi del dissenso riguarda la gestione della sicurezza in città. Firenze ha registrato un preoccupante aumento dei reati, con un incremento del 56% delle rapine in strada rispetto all’anno precedente .

Questo ha portato la città a scendere al 107° posto su 107 nella classifica nazionale sulla sicurezza

Santarelli ha più volte sollecitato interventi concreti su questo fronte, trovando però scarsa attenzione da parte della giunta.

Inoltre, il consigliere ha criticato la mancanza di coerenza su temi chiave come l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. Durante la campagna elettorale, la sindaca Funaro aveva espresso sostegno al progetto, salvo poi non menzionarlo nel discorso sul programma di mandato, portando il PD a bocciare un ordine del giorno a favore dell’ampliamento per accontentare le posizioni contrarie di Avs

La reazione della maggioranza all’uscita di Santarelli è stata immediata. Esponenti del PD e di AVS-Ecolò hanno abbandonato una seduta della Commissione 8 in segno di dissenso rispetto alla sua permanenza come presidente, ritenendo doverose le sue dimissioni dopo il passaggio all’opposizione .

In un panorama politico spesso caratterizzato da cambi di schieramento opportunistici, la scelta di Luca Santarelli emerge come un atto di onestà intellettuale e coerenza, mettendo in luce le tensioni interne alla maggioranza e sollevando interrogativi sulla gestione della sicurezza e su altre questioni cruciali per il futuro di Firenze

Siamo convinti che anche senza il sostegno del Consigliere Santarelli la giunta potrà portare avanti il proprio programma e certo la scelta di passare all’ opposizione è solo da rispettare e non rimare che augurare a Santarelli di poter onorare i propri elettori.

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