La democrazia non funziona più

2 GIUGNO

La democrazia non funziona più. O meglio la democrazia moderna dell’Occidente non è all’altezza della prova della storia. Va ripensata, smantellata, e rifondata.

Oggi il mondo occidentale non è più fatto di cittadini, di membri di una repubblica. È fatto di tanti individui che pensano solo a loro stessi.

La democrazia liberale non si regge sull’individualismo esasperato, ma sul senso di appartenenza. Una repubblica non può vivere se i suoi cittadini e non si sentono responsabili della sua sopravvivenza.

Il benessere ci ha resi codardi

Le grandi democrazie sono nate in condizioni di difficoltà. La res publica romana, circondata da nemici prosperò, proprio perché cosa pubblica. Perché i cittadini si assumevano la responsabilità della collettività. L’egoismo non crea civiltà, le disgrega piuttosto.

Prima ancora di Roma le polis greche erano fiorite, sul principio di prendersi la responsabilità della conduzione dello Stato del quale erano fieri di i cittadini. E sul principio di difendere quello stato.Anche a costo della propria vita.

Oggi la propria vita per l’occidente gli occidentali non la danno. Perché sono profondamente egoisti e ubriacati dal benessere.

Non facciamo più figli. Perché non accettiamo di vivere con poco, o di farli vivere con poco. La nostra vita finisce con noi stessi . Dunque per chi morire? Per una collettività della quale ci disinteressiamo? Dovrebbero ammonirci le parole di Pericle nel discorso agli ateniesi:”Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo,ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.

Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.

Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore”.

La rivoluzione culturale ci ha mutilati

La colpevolizzazione dell’Occidente, quale cattivo colonizzatore, ha fatto germogliare un grave senso di colpa nelle coscienze dei nostri giovani.

L’Impero Etiope esercitava un’egemonia, L’Impero Cinese, l’Impero Giapponese i Maya, gli lnca, sottomettevano altri popoli, altre tribù. Gli arabi sono stati i primi a prendere in schiavitù gli africani.

Eppure la colpa dei mali del mondo,è solo degli occidentali. Questa visione della colpa, del male occidentale ha avvelenato la mente della nostra gioventù. Che crede sempre di avere la colpa di tutto.

Oggi Israele, una componente fondamentale della cultura occidentale, lotta per difendere la propria esistenza. Eppure viene relegata al ruolo di potenza coloniale e di invasore.

Quindi serpeggia nell’aria un equivoco ed un errato sentimento di solidarietà verso i terroristi. Difendere il diritto dei palestinesi ad avere una casa, non significa giustificare la ferocia dei terroristi . Non significa invocare la distruzione dello Stato di Israele.

La colpa dei nostri insegnanti

Quel sentimento è stato istillato da noi. Dall’immondizia culturale che ci viene propinata nelle università, tramite i mezzi di informazione, sui libri di storia errati. Da un élite di ignoranti che si è messa in cattedra ai tempi del sei politico.

Torniamo alle origini

Dobbiamo tornare ad essere fieri di essere occidentali. Bisogna tornare a difendere le nostre democrazie.

È  necessario tornare a far figli,per  credere nel futuro. Dobbiamo rigenerarci, perché c’è tutto un altro mondo che avanza. Che fa figli, che non abbandona la propria fede, che crede nei suoi valori fondanti e che è convinto che ci travolgerà e ci sostituirà culturalmente.

Dobbiamo insegnare ai nostri giovani ad essere fieri di essere occidentali e soprattutto a dover difendere la propria comunità. A doversi interessare dello Stato. Ragazzi di poco più di vent’anni  in Israele imbracceranno un fucile, lasceranno le università, il lavoro, le famiglie. Ragazzi e ragazze andranno a difendere la loro comunità.

A noi oggi sembra assurdo ed anacronistico. Eppure il mondo di oggi dimostra chiaramente che siamo noi nel torto. Quanti di noi si leveranno in difesa della collettività, quando toccherà a noi farlo?

Quanti saranno disposti al sacrificio per difendere la nostra civiltà?

Da tante piccole singole risposte, capiremo se si andrà avanti o se si tornerà ad un medioevo molto peggiore. Che aprirà le porte all’oscurantismo di persone che non conoscono la democrazia e la contrastano.

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