In una città come Firenze , che sta sempre diventando più differente dalla sua vera natura, che sta sempre più prendendo distanza dalle sue origini, fa uno strano effetto vedere la magnifica costruzione della chiesa ortodossa. Sentire qualcosa di familiare e che ti identifica culturalmente quando dovrebbe rappresentare un qualcosa che è espressione di una cultura straniera.
L’ultimo declino della fertilità nel mondo occidentale si è verificato nel periodo immediatamente successivo all’ultimo declino religioso; così ebbe a dire Emmanuel Todd parlando della situazione nella quale i popoli europei si sono venuti a trovare. È estremamente interessante uno scritto di Giulio Meotti dal titolo La fine dell’Europa , nuove moschee e chiese abbandonate. I popoli europei stanno tutti attraversando una profonda crisi demografica, profonda quanto sicuramente preoccupante. Nel suddetto scritto Meotti identifica tra le cause una connessione tra il problema delle culle vuote e dello svuotamento delle chiese, ossia dell’abbandono della religione. Infatti i casi di paesi occidentali fecondi sono quello di Israele e degli Stati Uniti, laddove il sentimento di appartenenza religiosa ha un peso, mentre sono al tracollo demografico Francia, Spagna, Italia, Germania, Inghilterra paesi sempre più laicisti. In Inghilterra la profonda crisi della chiesa anglicana porta alla chiusura di moltissime chiese. Tra i paesi occidentali solo ed esclusivamente la Russia riesce ad essere un baluardo di salvezza e lì il Trend demografico da un ventennio si è nettamente invertito. Ma il vero problema dell’Europa non si limita ad avere una popolazione che invecchia sempre di più a fronte di nascite sempre inferiori, con il conseguente problema di sistemi sociali al collasso ed un Welfare insostenibile . Un caso analogo esiste anche in Giappone dove c’è una crisi demografica profondissima, però in Giappone c’è anche un tasso di immigrazione bassissimo; dunque ci sono si meno giapponesi, ci sono sì molte case vuote, c’è sì una popolazione più vecchia ma nessuno si sostituisce in Giappone ai giapponesi, non ci sono altri gruppi etnici che sul loro territorio prolificano a velocità superiore. Il Giappone resta quello che è , ci sono meno giapponesi ma ci sono sempre per la stragrande maggioranza e per la quasi totalità solo giapponesi.
Invece in Europa il problema è molto più profondo, ci sono comunità esterne a noi che crescono a dismisura. Soprattutto quella islamica. Tanto è vero che se in Inghilterra le chiese continuano a chiudere continuano a prolificare le mosche. Si è arrivati al punto di dover consentire profonde modifiche alla società inglese quali ad esempio l’ammissione delle Corti della sharia.
Il nostro paese sta sempre più diventando qualcosa di diverso da noi, siamo sempre meno in casa nostra e c’è un altra cultura che sta prendendo piede.
Oggi parliamo ancora di minoranze ma nel 2030 di questo passo l’Islam sarà la religione di maggioranza relativa in Inghilterra. Non avrà il 50 + 1%, ma i seguaci dell’islam saranno di più di quelli di altre religioni in Inghilterra. Questo trent’anni fa sarebbe stato impensabile, oggi passa quasi come normale.
Sembra forse ormai certo che prima o poi succederà anche in Italia, che forse un giorno definitivamente cadrà Roma. Allora forse si trova il senso più profondo di Roma e dell’idea di Roma quale punto di riferimento della civiltà occidentale o forse questo ormai risiede già definitivamente nella terza Roma: Mosca. Forse realmente i destini dell’Europa e dell’Occidente li possono essere tutelati nell’interesse della nostra civiltà ormai solo dalla Russia. Probabilmente ormai non ci resta che sperare in Putin. Oppure, se in noi rimane un briciolo di dignità e di orgoglio, dobbiamo fare quello che è più logico è più doveroso per la nostra civiltà: guardare all’esempio di Putin ed applicare politiche di tutela dell’identità culturale e religiosa, politiche che incentivino una rinascita demografica come fa Putin ma in chiave italiana.
Altrimenti speriamo che sorgano molte più chiese Russo ortodosse, piuttosto che centri islamici. Perché le prime sono una ridiscussione della nostra cultura i secondi sono la tomba dell’Occidente per come lo conosciamo noi .