La legge è uguale per tutti.La giustizia deve operare serenamente. È giusto chiedere di fare piena chiarezza, per quanto accaduto davanti al liceo Michelangiolo. La scuola è un luogo di crescita, morale, intellettuale e civile e la violenza non può essere ammessa in alcun modo.
Ma questo spetta ai giudici, non alle considerazioni della politica, che spesso influenzate dall’ideologia, non dall’analisi obiettiva dei fatti.
I fatti
Sabato mattina, alcuni ragazzi di destra stavano svolgendo un volantinaggio politico, nei pressi del Liceo Michelangiolo a Firenze. Dalle prime ricostruzioni sembra ci sia stata una controversia con alcuni studenti appartenenti al collettivo di sinistra.
A questo punto sarebbe scoppiato un violento alterco, terminato con uno scontro fisico. Uno scontro che avrebbe visto coinvolti anche elementi esterni alla scuola .E che in totale avrebbe riguardato tre minorenni e tre maggiorenni.
Il peggio sarebbe stato evitato grazie al pronto intervento di alcuni docenti che si sarebbero interposti tra i contendenti riuscendo, anche se fatica, a mettere fine allo scontro.
C’è anche video che riprende parte della rissa, probabilmente nelle sue fasi più cruente.
La politica
Ovviamente la politica è intervenuta. Il primo, e ciò avrebbe istituzionalmente un senso, il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha analizzato i fatti, parlando di aggressione squadrista.
“Un’aggressione squadrista di questa gravità e davanti ad una scuola è un fatto intollerabile. Ho parlato il questore perché venga fatta chiarezza al più presto e vengano individuati i responsabili. Firenze e la scuola non meritano violenze del genere” sono state le esatte parole del sindaco affidate ad un tweet.
Ma non è intervenuto soltanto il primo cittadino. Immediatamente si è scatenata tutta una serie di reazioni.
Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana si è subito aggiunto in maniera decisa :”Che degli studenti subiscano un’aggressione violenta davanti ad un liceo da un gruppetto di fascisti non è accettabile nel nostro Paese. Ai ragazzi colpiti la nostra solidarietà. Quello che avvenuto stamani a Firenze al liceo Michelangiolo è gravissimo e non può essere derubricato a rissa”. Anche lui parlando di squadrismo ai danni degli studenti del collettivo.
E non poteva mancare il commento del deputato Emiliano Fossi, candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico: “La spedizione punitiva davanti al liceo Michelangiolo di Firenze, da parte di militanti dell’estrema destra ai danni di studenti del collettivo Sum è inaccettabile, una preoccupante recrudescenza squadrista: presenterò un’interrogazione al ministro”.
Dunque i colpevoli sono gli studenti di destra, ancor prima del termine delle indagini.
La complessità della vicenda
Solo il coordinatore di Fratelli d’Italia di Firenze Jacopo Cellai, ha espresso rammarico e condannato ogni violenza, non dando però per scontata la colpevolezza o l’innocenza di nessuno. “Auspichiamo che venga fatta chiarezza sull’episodio con la corretta ricostruzione dei fatti e auspichiamo che tutti, soprattutto coloro che rivestono incarichi istituzionali come ha fatto il sindaco di Firenze, abbiano la stessa accortezza nel commentare l’accaduto senza additare responsabilità prima che le stesse siano acclarate, cosa che rischia soltanto di alimentare ulteriormente un clima già troppo pesante”.
La giustizia
La politica non aiuta la giustizia. Non aiuta a fare giustizia. Debbono essere i giudici a preoccuparsi di accertare la verità legale di un fatto penalmente rilevante.
Oggi il quotidiano Il Giornale ha rilevato che alcuni giorni fa c’era stata un’ aggressione politica, che sembrerebbe essere stata fatta da elementi di collettivi a danno degli studenti di destra, in occasione del giorno della memoria.
Non risultano pervenute condanne decise per questo da parte di quegli stessi esponenti che ieri hanno alzato tanto la voce.
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