Diletta Leotta compie trent’anni. Non ce ne voglia la starletta Tv, ma ne dimostra qualcuno di più. La freschezza è andata via da tempo, per far posto ad una scaltra femminilità assai plastificata. Sempre tiratissima, mai naturalissima. Vi ricordate che a Sanremo Diletta Leotta aveva fatto un bel discorsetto, piuttosto patetico per la verità, sul ruolo della donna e compagnia bella. Tutto in linea con il mantra del buonismo in salsa sinistroide, e fin qui niente di nuovo.
Poi però è arrivato il compleanno, e la Leotta ci ha illuminato di immenso. Le donne hanno un ruolo molto molto importante alla sua festa di compleanno, fanno luce. La illuminano proprio, ma non grazie al loro charme, bensì standosene a bordo piscina intabarrate in un candido vestitino con un paralume in testa. Una sorta di uomo nero che fa vento con la palma in versione 3.0.
Le foto di tale geniale trovata non potevano, ovviamente, non essere sparate sui social dalla Diletta nazionale. Il risultato non è propriamente un tripudio, volge più al disastro. Quelli che seguono sono alcuni commenti che la dicono lunga sull’indice di gradimento delle donne lumi leottiane:
“Le donne lampadario a un compleanno di una donna nel 2021 per me sono degradanti”. “Le ragazze usate in stile soprammobile sono un qualcosa di riprovevole”. “Per il suo compleanno, colei che ribadisce che la bellezza ‘capita’, ingaggia delle donne per vestirsi da lampadario”.
“Magari non è una sua scelta, forse è l’agenzia che si occupa di questi eventi a partorire boiate del genere. In ogni caso, se sei un personaggio pubblico, non puoi accettare che vengano usate donne lampadario alla tua festa”.
“Ciao, che lavoro fai? La donna lampadario ai compleanni delle vip che fanno discorsi edificanti a Sanremo”. “#DilettaLeotta nel bene e nel male in tendenza con quello che sta succedendo a migliaia di donne in Medioriente”.
Tanti auguri luce dei nostri occhi.