Luciana Littizzetto ridicolizza i vetri di Murano e fa arrabbiare il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.
Durante il programma “Che tempo che fa” andato in onda ieri sera su Rai 3 la sedicente ma non seducente comica torinese al solito non ha fatto ridere nessuno.
Ma ha offeso i veneziani.
Nel suo consueto sipario all’interno dello show di Fabio Fazio, ha parlato, come sempre in modo che vorrebbe essere satirico ma è solo imbarazzante, dei ritardi sulla produzione dei vaccini da parte di Pfizer.
Il caso nasce dalle affermazioni offensive: infatti parlando dei ritardi delle case farmaceutiche sui vaccini Covid, la Littizzetto ha ironicamente affermato.
“Vi mancano le fiale? Ve le facciamo noi, siamo pieni di vetrerie. Burano, Murano e Torcello non aspettano altro. La molliamo un po’ di fare cigni e gatti storti, ci mettiamo a fare le fiale“.
Gatti e cigni storti.
Ma fatti a mano e con la bocca.
Non come la sua “comicità” che trae origine da altro.
La reazione del sindaco di Venezia
Da qui, la replica risentita di Brugnaro.
“Perché Rai Tre consente a Lucianina Littizzetto di screditare Venezia. A Murano non vengono fatti ‘cigni e gatti storti’, ma i maestri vetrai creano opere uniche al mondo -le parole del sindaco-. Il servizio pubblico dovrebbe evitare che la ‘satira’ offenda le tradizioni di una città che compie 1.600 anni”.
E alcuni consiglieri comunali di Venezia ricordano che “Torcello ha solo orti, Burano è la patria del merletto artistico, mentre le vetrerie di Murano fanno tutt’altro che vetro industriale”.
Dopo la figuraccia con i commenti su Wanda Nara, la Littizzetto ha perso un’altra buona occasione di tacere.
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