La nostra guerra è nel Mediterraneo non in Ucraina

Il Presidente Sergio Mattarella ha ricevuto il Sen. Stefano BERTACCO e On. Arch. Fabio RAMPELLI, rispettivamente Presidente del Gruppo Parlamentare “Fratelli d’Italia” del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati,accompagnati dall’On. Giorgia MELONI, Capo della forza politica “Fratelli d’Italia” . (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

La nostra guerra è nel Mediterraneo non in Ucraina

Nel Mediterraneo si sta consumando un costante arrivo di migranti che ha assunto le proporzioni di una vera e propria invasione.

La guerra di Biden in Ucraina sta costando ogni giorno sofferenza e svantaggio per il popolo italiano.

Lo show alle nazioni unite

Quello che avrebbe fatto meglio a rimanere un clown, è andato a interpretare sul palcoscenico del Palazzo di vetro,una ridicola commedia di quarta serie. Lui che tira fuori un piano di pace assurdo con 10 punti insostenibile e va a far litigare sul togliere il potere di veto ad una potenza nucleare. Allora perché non toglierlo tutte? Hanno la bomba atomica tutte quante. Se ignori la maggior potenza nucleare al mondo, puoi ignorare anche le altre.

Così riusciremo coscientemente a far cancellare l’umanità dalla faccia della terra.

Intanto il buon Zelensky si atteggia a grande condottiero. Finge di essere un Cincinnato, ma regge uno stato tra i campioni al mondo di corruzione, a sua volta retto solo dall’occidente. Il Vietnam del Sud del nostro tempo. Sembra sostanzialmente azzeccato il confronto fatto per qualcun altro di un Cola di Rienzo che si crede Giulio Cesare e al quale bisognerebbe far fare la fine di Cola di Rienzo.

Non l’Ucraina ma il Mediterraneo

Il nostro fronte è quello Mediterraneo. È quello dove si gioca il futuro dell’Italia. È lì che stiamo subendo una vera e propria invasione, quella sostituzione etnica, culturale, religiosa di cui si è parlato negli scorsi mesi. Non esisterà più un Italia ad un certo punto, perché qualcuno sta aggredendo l’Italia nella sua stessa essenza. E le nostre priorità non possono essere legate a Kiev. Vinca Putin. Cosa ce ne frega? Che cosa pensiamo che cambi? Pensiamo che il mondo multiculturale di Biden abbia un grande futuro?

L’America è da tempo sull’orlo della guerra civile, ed i democratici hanno una grandissima colpa in questo. Il loro modello di società multiculturale non funziona. Il loro aver sottomesso la maggioranza alla minoranze sta uccidendo il grande sogno americano. Se vince Trump forse l’America tornerà a guidare l’occidente, distenderà i rapporti con la Russia, caccerà il pagliaccio di Kiev e magari ci aiuterà a difendere la nostra identità di paese occidentale

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