Finalmente il governo rosso giallo ha trovato il bandolo della matassa e sta mettendo in campo rimedi risolutivi per fronteggiare la pandemia.
Dopo che da più parti si erano levate critiche alla conduzione ondivaga dell’emergenza, i titolari dei dicasteri hanno messo in campo la loro esperienza per mettere in sicurezza il paese.
Il Comitato Tecnico Scientifico ha espresso il suo massimo sforzo nell’enucleare una soluzione definitiva alla epidemia di Covid-19.
Il Ministro Di Maio, animato dalla consueta risolutezza, ha rotto ogni indugio ed è passato all’azione.
Di Maio prende in pugno la situazione
Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, si è recato quindi in Terra Santa.
Ha “pregato Dio davanti al Santo Sepolcro affinche’ salvi i popoli dalla pandemia”.
Lo ha scritto il titolare della Farnesina sul profilo Facebook.
“In Terra Santa, al Santo Sepolcro, luogo che la tradizione cristiana indica come quello della crocifissione ma anche come quello della risurrezione di nostro Gesu’. Ho pregato. Ho pregato Dio affinche’ salvi i popoli da questa pandemia”.
Di Maio ha aggiunto: “In un modo o nell’altro dobbiamo risorgere anche noi da questa crisi. Riusciremo a farcela se resteremo uniti e umani”.
Il ministro oggi ha incontrato a Gerusalemme il Custode di Terra Santa padre Francesco Patton e il Nunzio apostolico monsignor Leopoldo Girelli.
In un modo o nell’altro il governo dimostra sempre di essere all’altezza
In mattinata a Gerusalemme, ha tenuto una breve visita tra i vicoli della città vecchia, visitando anche la basilica del Santo Sepolcro e il Muro del Pianto.
“Una preghiera per tutta l’umanità: Dio salvi i popoli da questa pandemia” è il messaggio che ha scelto di scrivere nel bigliettino che ha inserito tra le pietre millenarie del Muro.
Nell’Edicola del Santo Sepolcro, il luogo che secondo la tradizione cristiana indica la sepoltura e la resurrezione di Gesù, si è soffermato in un momento di preghiera. “In un modo o nell’altro, dobbiamo risorgere anche noi da questa crisi. Riusciremo a farcela se resteremo uniti e umani”, ha scritto in un post su Facebook.
La maschia decisione del ministro ha incontrato il plauso e la massima considerazione del Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha riconosciuto come decisiva la sua azione, portando la vicinanza del governo tutto e condannando al contempo la corona del Rosario del malvagio Salvini, come retaggio di credulità popolare e irrispettosa della multireligiosita’ ormai imperante in Europa e nel Mondo, consacrata dai gesti misericordiosi di Nizza e Lione.
Tutto il CTS si è detto commosso dalla sua risolutezza nel mettere in campo le più moderne tecniche di analisi e cura contro il Corinavirus.
Che Iddio ci aiuti, con questo governo ce n’è veramente bisogno..
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