Il governo faccia presto con il Decreto Sicurezza bis. Il grido di dolore viene dagli agenti, colpiti ed esasperati. “Tre episodi di violenza e resistenza in 24ore: Bologna con la manifestante; Torino con un extracomunitario che stacca a morsi un dito a un poliziotto e Siena, con un ventenne ubriaco che tenta di sfilare la pistola a un altro collega dopo averlo aggredito. Adesso basta”. Una triangolazione che grida vendetta. I poliziotti sono furiosi. A parlare è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
La Polizia: “Presto con il decreto Sicurezza bis”
L’esasperazione è giunta a un punto di non ritorno. “E’ ora di dire basta – prosegue Paoloni – con queste aggressioni continue nei confronti delle Forze dell’Ordine. Il governo non perda tempo e approvi subito il Decreto Sicurezza Bis“. In un clima in cui il testo sta creando assurde polemiche da parte dei soliti buonisti; in un momento in cui c’è chi difende la prof di Palermo sul paragone “legittimo” tra leggi razziali e norme Salvini sulla sicurezza – come ha avuto il coraggio di affermare un’assurda Concita De Gregorio a “Di Martedì” – sono le parole degli agenti a contare. Sono loro le vittime di aggressioni continue, frustrati nel vedere a piede libero gli autori di episodi violenti. E’ la realtà e la verità di chi tutti i giorni è in trincea, “In questo clima servono norme a tutela delle forze dell’ordine, esauste da queste continue violenze rispetto alle quali i delinquenti nella maggioranza dei casi resteranno impuniti”, conclude l’agente del Sap.
fonte Secolo d’Italia