Chernovzi, Ucraina, in questa pizzeria i russi non sono graditi (diciamo così…). I progressisti sostengono che la “russofobia” è solo un’invenzione propagandistica. Sarebbe interessante vederli alle prese con un cartello come questo rivolto a persone di colore o ebrei.
Sui russi tacciono, anzi sostengono le vergognose sanzioni che obbligano un popolo a dover far affidamento sull’aiuto della Bielorussia per il transito di beni di prima necessità e di alimenti, quali frutta e verdure, che il rigido clima non permette di produrre. Ma la discriminazione è tutta uguale, o ha diversi colori? Magari quelli rassicuranti dell’arcobaleno, oppure un bel fucsia.