La scuola riparte in presenza: una nuova selezione naturale

Scuola

La Scuola è ripresa in tutti i gradi in presenza.

Gradi è la parola giusta, sono in tutta Italia in forte diminuzione, con buona pace dei cambiamenti climatici ed il riscaldamento globale. Citati più a sproposito di Winston Churchill.

Comunque nelle classi ora i discenti avranno una pletora di scelte, un florilegio di nuove opportunità.

Potranno scegliere se ideare nuovi metodi di copiatura sfruttando l’obbligo di mascherina ffp2 in classe; millantare supercazzole a mezzi denti con problemi di udito del docente.

Oppure organizzare gare di familiarizzazione alle tecniche di sopravvivenza ai Poli, con le finestre spalancate in pieno inverno e con la neve alle porte.

Anzi alle finestre.

I banchi a rotelle

I presidi più audaci, non come quelli che hanno chiesto di non riaprire, studiano nuovi percorsi formativi.

La didattica si avvale di strumenti innovativi quali lavagne ghiacciate multimediali e banchi a rotelle.

Alcune sezioni hanno organizzato corsi di vela in aula: sfruttando i venti che spirano dalle vetrate aperte e le rotelle dei banchi Azzolini, la circumnavigazione dei piani è assicurata.

Si vocifera di coppe ruota interscolastiche con regate dei rotellanti migliori.

Qualcuno millanta di essere stato azzurro di sci di fantozziana memoria: la neve che inizierà tra poco a entrare dalle finestre spalancate, disegnerà percorsi tra gli armadietti ed i banchi che potranno essere sfruttati alla bisogna.

Con il peso a valle e sci a monte, avanzato.

In Campania, dice il Tar ha sospeso l’ordinanza di De Luca che chiudeva le scuole, in barba al governo centrale, si organizzano corsi di evasione. Con lenzuola annodate gli alunni impareranno a calarsi dalle aule.

A Roma i cinghiali verranno dotati di barilotto sotto collare per fornire il primo soccorso agli studenti assiderati.

Quelli più accorti poi accompagneranno il succulento suino selvaggio alle pappardelle, soprattutto negli istituti alberghieri.

La buona scuola

Tutto ciò ovviamente è sancito dal governo per la sicurezza dei nostri ragazzi: la polmonite interstiziale è in agguato, meglio portare quindi la temperatura delle aule a meno due per scongiurare ogni pericolo.

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