Il caso dei bambini strappati alle famiglie nell’oasi piddina di Bibbiano raggiunge picchi di gravità da far rivoltare nella tomba anche Isaac Newton. Un disastro sociale avvolto in un attimo da un limbo di silenzio, i fatti fluttuano nell’assenza di gravità mediatica. Non si dovrebbe parlare di altro, invece non se ne parla proprio. La scaletta dei quotidiani ruota tutta attorno a: Carola Rackete con la sua stramaledetta nave, i presunti finanziamenti russi alla Lega, l’orso M49 in fuga. L’orso, in fuga.
Pensate per sabato prossimo è in programma una fiaccolata organizzata da un gruppo di genitori lombardi che attraverserà le strade del Comune di Bibbiano. Lo scopo della manifestazione? Mantenere viva l’attenzione dei cittadini, delle autorità e dei media sull’inchiesta “Angeli e Demoni” in cui sono coinvolti politici, medici, assistenti sociali e liberi professionisti.
Già perché è facile distrarsi, alla fine si tratta solo dei nostri figli rovinati, di famiglie stuprate dalle istituzioni, c’è l’orso M49 da cercare. Ciao bimbi, arrangiatevi.
Intanto a Bibbiano lavorano sodo. La Giunta comunale Pd, orfana del sindaco Carletti (agli arresti domiciliari e sospeso dal Prefetto), si è rivolta a degli avvocati, non per difendere i bambini strappati alle famiglie di origine, ma per… tutelare il “buon nome” del paese, culla del Parmigiano Reggiano “e patria di artisti e cantanti”.
Aristi, parmigiano, cantanti. Banana Republic.