Archiviate le stagioni dei girotondi, degli inginocchiamenti BLM, delle sardine e delle spuntatine ai capelli, la nuova frontiera della sinistra è.. Berlusconi.
Sempre alla ricerca di un nuovo inizio da cui riprogrammare la propria rinascita, stavolta pare che abbia finalmente trovato il bandolo della matassa.
Il PD di Letta si sveglia dal letargo antifascista, che tante gioie ha riservato nelle urne, e si scopre berlusconiano.
Abituata com’è a governare senza voti e compiere ardite piroette, la sinistra, passando dalla condanna allo Scià di Persia ed il sostegno a Khomeini alla solidarietà per le donne dallo stesso mortificate, ora appende le sue speranze ai ‘pizzini’ del Cavaliere.
Il foglio incriminato
La foto del foglio, pubblicata ieri in esclusiva sul sito di Repubblica, viene evocata dal giornale in questione come capace di provocare così ‘la paradossale crisi di un governo non ancora nato’.
O almeno questa è la speranza di una sinistra che si vede sgretolare il potere nelle mani
‘A pochi giorni dall’avvio delle consultazioni al Quirinale il centrodestra è una polveriera.’ gongola il quotidiano di De Benedetti.
Ma cosa trova scritto il foglio incriminato?
“Giorgia Meloni, un comportamento
1.supponente, 2.prepotente, 3.arrogante, 4. offensivo, 5.ridicolo. Nessuna disponibilità ai cambiamenti, è una con cui non si può andare d’accordo”.
Questo ha scritto il Cavaliere. Parole pesanti come pietre, indubbiamente.
Proponiamo quindi il cavaliere come nuovo leader di una sinistra in cerca di un’identità, ormai pare divenuto il loro auspicio.
Con le giravolte cui sono sempre stati capaci, non ci sorprenderebbe poi nemmeno troppo.
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