Sulla statua callipigia della spigolatrice si è detto già tutto ed il contrario di tutto.
La statua rappresenta una donna formosa, con vestiti attillati che ne mostrano tutte le curve. Un’immagine che molti hanno criticato di vedere associata alla poesia di Luigi Mercantini, scritta per celebrare l’impresa fallita dai trecento di Carlo Pisacane.
Una spigolatrice Callipigia, per chi sa cosa voglia dire. Semplicemente dal culo bello.
E proprio sulla forma della statua, ma anche dello scopo della celebrazione, sono partiti diversi interventi che ne chiedono la sostituzione. Boldrini in testa, che nona vuole vedere perché troppo sessualizzata.
All’artista dietro la statua dello scandalo non sono piaciute le critiche. Lo scultore si chiama Emanuele Stifano, e vive a Moio della Civitella, in provincia di Salerno.
Che ha risposto che fosse stato per lui l’avrebbe realizzata completamente nuda.
In effetti si sta parlando del nulla .
Un argomento caro alla Boldrini.
Nell’antichità le statue delle dee erano nude.
E visto che della spigolatrice si discute, soprattutto sulle sue natiche, con una gran faccia di bronzo, la storia dovrebbe venire in aiuto.
La Venere Callipigia, o anche Afrodite Callipigia, dal greco Ἀφροδίτη Καλλίπυγος, ossia “Afrodite dalle belle natiche”, è una scultura marmorea di epoca romana databile al I-II secolo, e conservata nel museo archeologico nazionale di Napoli.
E mi pare che in venti secoli non ci siano stati commenti poco entusiastici.
Del nulla stiamo parlando, in effetti, l’ultima risorsa di chi non ha visibilità.
A proposito di nulla: Fedez
E a proposito di nulla, nessuna polemica su un’immagine veramente scioccante è stata sollevata. Di chi di visibilità ne ha pure troppa per le sue qualità ‘artistiche’.
Una statua vivente di dubbio gusto, al pari o peggio delle natiche bronzee della spigolatrice.
Natiche tatuate inguainate in un abito succinto da donna.
Un povero ragazzo agghindato dalla propria moglie come una bambolina o un cagnetto da borsetta con troppi fiocchettini.
L’aria dice tutto. La mortificazione del maschio, da cui passa l’annullamento della sessualizzazione è servita.
Spigolatrice o Fedez, l’intento è sempre quello: cancellare per appiattire e dominare. Quando invece l’esaltazione e la comprensione delle differenze è la chiave dell’accettazione e della convivenza.
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