Il primo settembre 1939 la Germania attaccò la Polonia. Il 3 settembre il Regno Unito entrò in guerra con la Germania, seguito dalla Francia. In pochi giorni la Polonia era già in ginocchio, ma avvenne un colpo di scena. Un fatto poco ricordato. Anzi spesso omesso dalla storiografia, o meglio poco sottolineato.
L’Unione Sovietica attaccò a sua volta i polacchi.
Non vi fu alcuna dichiarazione di guerra poiché l’URSS disse di agire per garantire le minoranze russe, visto che lo Stato polacco ormai non esisteva più de facto.
I franco-britannici rimasero spiazzati dall’attacco e decisero di non dichiarare guerra all’Unione Sovietica.
Anche perché, nonostante le pressioni del governo polacco, poterono giustificarsi con la non esistenza di una dichiarazione di guerra formale da parte della Russia.
Il patto Molotov-Ribbentrop
In realtà era stato siglato il patto Molotov-Ribbentrop nell’agosto dello stesso anno. Il patto prevedeva già una spartizione delle aree di influenza in Polonia. Questo patto di per sé aveva molte criticità, tra cui quella dopo il collasso dello Stato polacco, di creare un confine diretto tra due potenze molto antitetiche fra loro.
Chiunque avesse letto il Mein Kampf di Adolf Hitler sapeva benissimo che lui non aveva sentimenti di amicizia verso i bolscevichi. Il vero problema e la vera incertezza stava in quanto tempo avrebbe potuto reggere quel patto; se veramente Germania e Russia avessero potuto evitare di confliggere. In quel caso si sarebbe scongiurata la guerra su due fronti.
Il 6 di ottobre, dopo poco più di un mese, la Polonia era sconfitta e la guerra si concentrava sul fronte occidentale.
Quando poi i sovietici fecero parte delle potenze vincitrici, era troppo imbarazzante ricordare che erano corresponsabili dell’aggressione alla Polonia.
Mussolini sapeva benissimo di essere ancora impreparato ad entrare nel conflitto ma guardava con vivo interesse a questi eventi. Una non belligeranza ad est era un motivo ulteriore di speranza di un conflitto di breve durata.
Ma la scommessa verteva sulla storica conflittualità tra russi e tedeschi e sulla nuova conflittualità tra due movimenti apertamente antitetici.
Magari era solo un rinvio per prepararsi meglio.
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