Bambini che ormai si sentono responsabili della pandemia, arrivati a considerarsi alla stregua di “untori”, pericolosi per i loro parenti. Questo l’allarme lanciato da Daniela Chieffo, neuropsicologa presso l’Università Operativa di Neuropsichiatria al Policlinico Gemelli di Roma. Alle pagine dell’Huffington Post, la dottoressa ha spiegato tutte le difficoltà che i più piccoli stanno vivendo sulla loro pelle in questo periodo complicato: “I bambini in queste ultime settimane si sentono sempre di più degli untori. Per questo hanno paura di vivere il Natale. Provano un senso di solitudine, abbandono, di minore condivisione delle feste natalizie, che invece sono solitamente il periodo più gioioso per loro”.
La neuropsicologa spiega il senso di colpa dei bimbi
Chieffo ha spiegato di essere ormai abituata ad ascoltare testimonianze di minori che, soprattutto nelle ultime settimane, soffrono il fatto di essere tra le fasce di popolazione maggiormente contagiate dal virus SARS -CoV-2 e quindi ritenute tra i principali veicoli di diffusione della pandemia. Secondo le ultime statistiche dell’Istituto Superiore di Sanità, il 28% dei casi si verifica infatti in età scolare; delle 384.000 persone attualmente positive in Italia, circa 100.000 (più di 1 su 4) sono minorenni.
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