Lamorgese – Correva voce di un imminente rimpasto di governo. Dopo le stilettate dei soliti avvoltoi però gli animi si erano quietati. Del resto il Conte bis fila che è una meraviglia. Tra conferenze stampa mascherate e Dpcm bisettimanali, sembra un luna park indoor. Un tagadà lanciato al massimo. Loro ballano, noi urliamo.
Squadra che vince non si cambia, si sa; di rimpasto non se n’è parlato più, con buona pace dei rosiconi di palazzo. Tutti sono rimasti saldamente incollati alle poltrone.
Dal rimpasto al pasticcio
A rompere la gioia di governare la massa purtroppo ci si è messo proprio Lui. No no, non vi emozionate subito. Non il Lui che pensate voi. Non il Lui dei treni in orario. Intendo il “Lui 2020”, meglio noto come Covid-19.
Insomma, la star dell’anno si è intrufolata nelle stanze dei bottoni, e la roulette russa miasmatica ha centrato in pieno il ministro dell’Interno. Luciana Lamorgese è positiva, la notizia è arrivata mentre era in corso il Consiglio dei ministri sul Recovery Fund. E via, è partito il fuggi fuggi generale.
Le schegge virali potrebbero aver colpito anche i due sfortunati ministri seduti accanto alla Lady di Ferro: Di Maio e Bonafede. Il commento a caldo del ministro degli Esteri raccolto dagli astanti sembra essere stato in una lingua straniera – “Chi te muort”.
Detto ciò, l’ex bibitaro è stato cortesemente accompagnato in isolamento dai valletti di palazzo.
Il Guardasigilli Bonafede, a cui tocca la stessa sorte, ha tentato una strenua difesa contro i guanti bianchi che lo trascinavano via. Purtroppo non c’è stato niente da fare, per il ministro della Giustizia è scattato inesorabile il 41 bis.
Chissà se Carlo Emilio Gadda avrebbe parlato di Quer pasticciaccio brutto de Palazzo Chigi.
Leggi anche: https://www.adhocnews.it/il-fascismo-e-negli-occhi-di-chi-guarda/
www.facebook.com/adhocnewsitalia
Tweet di @adhoc_news
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT