Lapo Elkann si butta sul sociale: all’asta i pezzi iconici del suo armadio

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Lapo Elkann – L’ultimo incidente stradale a Tel Aviv in cui ha seriamente rischiato di morire, sembra abbia cambiato – nel corpo e nell’anima – Lapo Elkann, che ha deciso di aiutare con una nuova iniziativa coloro che hanno i miei stessi problemi, ma non i miei stessi mezzi per cercare di uscirne.

 

In collaborazione con Vestiaire Collective, quindi, Lapo Elkann ha deciso di mettere all’asta alcuni pezzi iconici del suo armadio: il ricavato di questa iniziativa sarà interamente devoluto alla Fondazione LAPS che, come si legge sul sito dedicato, si concentra sulla tematica dei bisogni educativi speciali, e delle ‘povertà’ economiche, sociali, affettive, relazionali, educative e di opportunità di vita dei minori. In particolare concentra la sua azione sulla tematica dei disturbi specifici e aspecifici dell’apprendimento, della devianza sociale, e delle dipendenze tecnologiche”.

Ad oggi, come spiega Il Tempo, i pezzi che sono stati venduti sono: la maglia della Juve con il numero 7 di Ronaldo, acquistata per 450 euro, il K -Way da sera con il cravattino da smoking venduto a 250 euro, le Stan Smith con la Cinquecento stampata date a 200 euro e, infine, il completo giacca e pantaloni a scacchi di Etro, aggiudicato per un prezzo che non è stato reso noto.

Tra i pezzi unici che Lapo Elkann ha deciso di vendere online ci sono anche t-shirt, foulard, la giacca-bandiera, che parte da una base d’asta di 750 euro, gli occhiali da sole e molto altro ancora. Tutto il ricavato della vendita, come riportato da Vestiaire Collective, supporterà un progetto sperimentale creato per trattare le dipendenza da inter net, smartphone, videogame e social network. La collezione è composta da un mix di articoli che vanno dall’abbigliamento su misura passando per capi street -style, come ad es. T-shirt in edizione limitata, felpe e sneakers”.

Lapo Elkann, dunque, sembra aver davvero deciso di cambiare vita. Credo fortemente nella sostenibilità, ecco perché ci tengo a ispirare e invitare i giovani a fare scelte più consapevoli e informate, in grado di contribuire a salvare il nostro pianeta, ha dichiarato il rampollo di casa Agnelli che, dopo una vita borderline e aver rischiato più volte di morire, ha capito di voler dedicare il mio tempo, il mio cuore e risorse economiche a fare del bene occupandomi della mia Onlus”.

 per www.ilgiornale.it

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