Le chiavi a Richard Gere

Adesso ci mancava pure l’ultima sviolinata di Nardella: consegnare le chiavi della Città a Richard Gere. Per poi farsene cosa, visto che nella sua villetta ci potrebbe vivere tranquillamente tutto il quartiere dell’Isolotto.

Però è tremendamente figo dare la cittadinanza onoraria a un attore che invece di stare a pensare ai cazzi suoi, o magari a protestare contro il muro al confine col Messico, va a bordo di una barca per la tratta degli schiavi (la Open Arms, nella fattispecie) assieme al premio Nobel per la simpatia Rubio (che non posso permettermi di chiamare chef per non essere cazzottato dal sindacato degli chef).

Richard Gere consola un profugo in evidente pericolo di vita per la fame

Salvo poi, tre giorni dopo, farsi immortalare su uno yacht a Venezia insieme a una supergnocca che avrebbe potuto essere sua nipote. IPOCRITA.

E chi c’è peggio di un ipocrita? Chi inneggia all’ipocrita. E quindi è facile capire che Nardella ha vinto la medaglia d’oro. Pensi più che altro a rimettere i parcheggi gratis per i residenti, come aveva promesso in campagna elettorale, invece di farsi bello con queste stronzate.

Ad maiora!

 

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