Le squadre di calcio inglesi sono in isolamento: perché le partite allo stadio si fanno anche questo fine settimana?
Gli inglesi si stanno iniziando a preoccupare e a domandare perchè, nonostante che ad esempio, il manager dell’Arsenal Mikel Arteta abbia rivelato di essere risultato positivo al COVID-19 e il centrocampista del Chelsea Callum Hudson-Odoi sia risultato positivo alla malattia, si continui a tenere aperti gli stadi e il calcio va stupidamente avanti.
Le partite di questa domenica non sono state annullate.
Ci sono oltre 590 casi confermati del virus nel Regno Unito, e finora sono morte 10 persone. Quasi 5.000 persone sono morte in tutto il mondo, e il numero di casi è salito a oltre 130.000.
Il primo ministro oggi ha bollato il virus come “la peggiore crisi di salute pubblica di una generazione” e ha avvertito che “molte altre” persone moriranno, ma ha comunque evitato misure drastiche.
In una conferenza stampa a Westminster, Johnson ha dichiarato formalmente che la tattica del Regno Unito è passata dal “contenere” la malattia killer al semplice “ritardare” la sua inevitabile diffusione, dopo aver presieduto una riunione del comitato di emergenza Cobra.
Il Regno Unito sembra non rendersi conto della gravità della situazione.
Anche il capo consulente scientifico Sir Patrick Vallance ha dichiarato oggi di ritenere che il numero reale di infezioni sia probabilmente già di 5.000-10.000. Ha stimato che il Regno Unito sia quattro settimane indietro rispetto alla traiettoria della crisi in Italia – che ha messo in ginocchio il Belpaese.
Il picco dell’epidemia nel Regno Unito potrebbe non arrivare per 10-14 settimane, hanno detto gli esperti – stimando che si protrarrà fino a giugno.