La Lega di Matteo Salvini lancia l’offensiva contro le misure di contenimento decise dal governo. I parlamentari “saranno a oltranza in Parlamento. Giorno e notte, fino a che non si daranno risposte certe”. Finché il premier Giuseppe Conte non darà il via libera alle misure di sostegno alle categorie colpite dall’emergenza coronavirus. E non allenterà la morsa che lascia il paese chiuso, la Lega manterrà un presidio giorno e notte nelle aule di Camera e Senato. A quanto si apprende, i parlamentari leghisti hanno già organizzato la turnazione per le prime due notti. Mentre i delegati d’aula sono al lavoro per pianificare la protesta.
Lega in Parlamento ad oltranza
Risposte chiare
“Rimarremo finché il governo non darà risposte chiare, tempi certi anche a nome dei sindaci e degli amministratori locali sul ripristino di tutte le libertà. Nella piena tutela della salute e con indicazioni a livello nazionale. Servono certezze sulle regole sanitarie per poter ripartire in sicurezza, tempi certi per la cassa integrazione di chi non sta lavorando e soldi veri per autonomi e imprenditori”.
“Siamo e rimarremo in aula anche per ribadire l’importanza della certezza della pena e l’indignazione degli italiani per la scarcerazione di decine di mafiosi ergastolani assassini. È ora che finalmente ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Che sia coinvolto di nuovo il Parlamento nelle decisioni che riguardano la vita, i diritti e le libertà di ognuno di noi. È ora che si torni a essere una democrazia compiuta”, concludono i leghisti.
Appello a tutte le opposizioni
“Ci auguriamo che tutte le opposizioni di centrodestra sostengano l’iniziativa di restare in Aula in nome della libertà, democrazia e sicurezza del popolo italiano”. Così i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari si rivolgono agli alleati di centrodestra.
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