L’esigenza di distensione

l'Italia è un punto è naturale per il dialogo tra Russia e Stati Uniti

russia

Dobbiamo renderci conto che l’Italia deve mantenere quell’importante ruolo di mediazione tra la Russia e gli Stati Uniti. Lo fecero in maniera eccellente i governi guidati sia da Craxi che da Andreotti. Gorbaciov ammise  che uno dei suoi grandi supporter internazionali, era proprio il presidente del consiglio italiano Andreotti, che lo incoraggiava a portare avanti la strada della perestrojka.

L’URSS è morta.

Fin quando c’era l’ideologia comunista alla guida di quel colosso, non si poteva pensare in alcun modo di poter trovare un alleanza stabile con questo. Il sistema totalitario sovietico era da rifiutare per forza di cose. E l’Occidente ha fatto benissimo a stringersi intorno alla grande democrazia americana, che è ispirata ai valori della Roma antica.

Lo scopo più importante di Roma era portare ovunque il diritto romano. Gli Stati Uniti hanno ereditato per osmosi questo grande compito. Ora però che il socialismo è crollato, è illuminante la posizione del grande guru della politica estera americana Henry Kissinger, che invita a creare una distensione permanente.

Distensione che avremmo già potuto avere, ma purtroppo in questo, Bush senior non si è rivelato un successore all’altezza di Reagan. E, per quanto più volte ammonito dalla Thatcher, non colse l’occasione di fare della Russia un grande partner del mondo occidentale ed allargare una grande alleanza non più solo Atlantica ma aperta a tutto l’Occidente.

L’Occidente ispirato da valori cristiani, riunito per difendere la democrazia liberale in tutto il mondo.

Nel momento che c’era stato il tracollo dell’Unione Sovietica, si sarebbe dovuto portare avanti un’energica politica di aiuti solidali. Che consentisse alla Russia di stabilire permanenti relazioni amichevoli con i paesi ex nemici, esattamente come ha fatto in Germania ed in Italia per favorire il consolidamento della democrazia e l’allineamento con il mondo libero.

Lo scopo deve essere esportare la democrazia liberale

Qualunque modello alternativo alla democrazie liberale, è a svantaggio degli uomini. Aveva ragione Winston Churchill, nel dire che la democrazia è la peggior forma di governo rispetto a tutte le altre.

La democrazia liberale Occidentale non è certamente perfetta, non esiste il governo perfetto, ma è sicuramente il migliore governo ed il più illuminato che si possa proporre agli uomini.

All’inizio degli anni novanta, si sarebbe dovuto supportare una grossa transizione della Russia in un sistema liberaldemocratico, al fine di gettare le basi della più grande alleanza politica e strategica della storia. Stabilizzare i rapporti con la Russia è fondamentale. Perché una contrapposizione con questa, che arrivasse a spingerla a stringere patti strategici con potenze antitetiche alla democrazia liberale, sarebbe una scelta suicida da parte dell’ Occidente.

Salvini e il confronto costante con Putin

In questo è lungimirante il leader leghista Matteo Salvini che mantiene un rapporto di costante confronto, e non di scontro, con la Russia di Putin. Lo ha fatto anche costantemente Silvio Berlusconi. Non è estremismo, bensì buonsenso.

Oggi guardare agli interessi dell’Occidente è mirare alla stabilizzazione dei rapporti tra le due grandi potenze di cultura occidentale e cristiana: gli Stati Uniti e la Russia.

E su questo non si può accettare lezioni di democrazia da chi, non aveva alcuna remore a cooperatore attivamente con un paese con un regime totalitario e liberticida come quello sovietico.

Quello era tradire l’occidente, la democrazia e l’umanità intera: auspicare l’instaurazione anche nei paesi del mondo libero di quel regime criminale. Il trionfo dei valori della democrazia liberale in tutto il mondo passa necessariamente dallo spostamento dei rapporti di forza in favore di quest’ultima, rispetto tutti i coloro i quali vogliono esportare modelli differenti.

Smettiamola di ragionare per preconcetti e guardiamo in faccia la realtà. È necessario allargare i confini di una grande alleanza occidentale, liberale e democratica. La liberaldemocrazia è il bene dell’umanità. Il sistema più vantaggioso per gli esseri umani.

Chi ha dubbi in proposito, chieda ai cittadini di Hong Kong se preferiscono continuare con l’evoluzione democratica oppure diventare parte di un sistema differente.

 

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