“Sarei molto felice se il governo di Mario Draghi, di tutti insieme, senza polemiche, fosse quello in cui dar vita alla normativa dello Ius soli che voglio qui rilanciare”, ha detto Enrico Letta, incassando in Assemblea la nomina a Segretario.
Tutti i valori della sinistra erano presenti oggi.
La candidatura unica sovietica, la maggioranza bulgara, ‘Bella Ciao’ e lo ‘Ius Soli’. Tutto il repertorio della sinistra.
Letta si (ri)presenta con un tema caro ai radical chic, la cittadinanza agli stranieri nati in Italia, vecchio pallino della sinistra.
D’altra parte, si sa, a sinistra ripetono sempre che gli immigrati scappano dalla guerra per pagarci le pensioni e fare ciò che gli italiani non vogliono più fare.
Tipo votare per il PD. Ai minimi storici, superato anche da Fratelli d’Italia.
Non ci sono più votanti per i Democratici? Semplice: creiamoli dando il diritto di voto a chi accolgono indiscriminatamente ed illegalmente.
E facciamoli votare subito: a 16 anni.
Infatti Letta è di quell’avviso “Io sono per il voto ai 16enni anche se so che la maggioranza in Italia è contraria. Siamo nel 2020, è l’anno in cui stiamo sopravvivendo al più grande disastro che abbia attraversato il mondo facendo debito. E lo pagheranno i nostri figli. Dobbiamo dare voce a chi sarà protagonista di quel futuro” diceva solo un anno fa.
Bella ciao e slogan triti
Toni rassicuranti da Letta, che si ripropone come una peperonata.
Il messaggio è una sferzata al partito.
“Mi candido a nuovo segretario ma so che non vi serve un nuovo segretario: vi serve un nuovo Pd”, ha detto Letta.
L’ex premier buttato fuori da Palazzo Chigi dalle manovre dell’allora segretario PD Matteo Renzi e caduto nel dimenticatoio è tornato da uomo della provvidenza. In questi anni nemmeno la tessera del partito gli hanno dato più. Ora è il Salvatore.
L’ennesimo. Come per l’ennesima volta si ripropone lo slogan “la sinistra riparta da..” seguito da qualunque cosa, basta sia un luogo comune.
Il luogo comunismo è uno stile di vita a sinistra,:il ruolo delle donne, Greta, le transizioni ecologiche e digitali. La frittatona di cipolle e rutto libero. E poi non ci sono più le mezze stagioni.
Buona sorte all’ennesimo agnello sacrificale: il nipotino di Gianni Letta ha parlato a lungo all’Assemblea Pd che lo ha eletto segretario del Partito democratico con 860 sì, 2 no e 4 astenuti.
Mentre sui social è stata già innalzata a simbolo della giornata la borraccia comparsa sul podio, rossa e con la scritta ‘Bella ciao’, comprata probabilmente in autogrill venendo da Parigi.
Contenti loro..
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