Il Contingente italiano in Libano, che con la Brigata “Aosta” ha la leadership della missione delle Nazioni Unite nella terra dei Cedri, ha ospitato nella propria base di Shama il seminario dal titolo “La Costituzione italiana. Prospettiva storica di una costituzione sempre attuale”, organizzato dalla Società Dante Alighieri in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino.
Una rappresentanza di studentesse libanesi guidate dalla prof.ssa Caterina Carlini del Centro di Lingue e Traduzioni della Facoltà di Lettere dell’Università Statale di Beirut, prima dell’inizio della lezione tenuta da una docente universitaria in video-collegamento da Torino, ha ascoltato le parole del Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, Comandante del Contingente italiano e del Settore Ovest della missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), che nel suo intervento di benvenuto ha rimarcato come sia proprio il “giuramento di osservanza della Costituzione e delle leggi dello Stato il fondamento della professione del soldato italiano”, ricordando poi, che “sui valori fondativi della Costituzione si trovi il presupposto giuridico alla base dell’intervento dei peacekeeper italiani in Libano, assieme ai colleghi di altre 47 nazioni del mondo”.
Sempre dal Libano la notizia che nella base militare di Karantina a Beirut, si è svolta la cerimonia con cui è stata ufficializzata la donazione da parte dell’Italia di 8 veicoli (5 bus da 54 posti e 3 minibus da 9 posti) destinati alle Lebanese Armed Forces (LAF).
Presenti all’evento, l’Ambasciatrice d’Italia a Beirut Nicoletta Bombardiere, il Comandante della Missione Italiana Bilaterale in Libano (MIBIL) Colonnello Angelo Sacco, il Brigadier General Nemr Abi Nassif con il parigrado Johnny Akel.
I veicoli sono stati acquistati con fondi messi a disposizione dal Ministero della Difesa italiano e questa fornitura di mezzi è solo la più recente tra le iniziative che, negli anni, hanno visto protagonista proprio la Difesa, di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nelle numerose attività volte a promuovere e supportare la stabilità del Libano, Paese che sta tutt’ora attraversando un periodo estremamente difficile.
Coordinata dalla Divisione J9 CIMIC (Civil-Military Cooperation) del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), la cerimonia di oggi è il culmine di un progetto avviato nel giugno 2021 nel corso di una video-conferenza internazionale alla quale parteciparono 20 Paesi, unitamente a rappresentanti dell’ONU e dell’UE, co-presieduta dai Ministri della Difesa di Italia e Francia.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Generale Nassif, che ha voluto rimarcare, ancora una volta, il profondo legame di amicizia che lega il Libano all’Italia.
L’Italia è impegnata in Libano, con le proprie Forze Armate, nell’operazione Leonte, inquadrata nel contingente UNIFIL, e con la Missione Bilaterale Italiana (MIBIL) che ha il compito di coordinare e sviluppare le attività addestrative e formative concordate con le Autorità libanesi, per contribuire alla crescita capacitiva delle LAF, al fine di renderle capaci di far fronte, efficacemente e in autonomia, alla situazione di precaria sicurezza nel Paese.
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