“Lo Stato deve fare giustizia,
altrimenti c‘è la giustizia della strada”. Queste le parole riportate dall’Ansa del padre della diciassettenne Michelle Causo, uccisa a Roma. “Perdono? Non esiste perdono per una roba del genere, lo considererei solo se mi portassero indietro mia figlia. Certe cose non passano, io non vivo più”. Ha concluso il padre della vittima.
La vicenda
Accoltellata, poi messa in sacco di plastica ed infine in un carrello della spesa. Così è stata ritrovata Maria Michelle Caruso, nel popolare quartiere di Primavalle a Roma. Un delitto scioccante ai danni di un adolescente ben voluta, e ritenuta da tutti una ragazza solare e generosa.
Arrestato per l’omicidio un diciassettenne di origini cingalesi, che conosceva la vittima. Secondo alcune affermazioni dell’accusato, all’origine del delitto ci sarebbe un debito per l’esigua somma di 40 euro.
La giustizia
Quaranta euro non bastano neanche a comprare un cellulare. Ma per qualcuno valgono una vita umana. Per qualcuno capace di accoltellare ripetutamente una persona . Una ragazza neanche maggiorenne, che si stava affacciando alla vita.
Possono venire in mente molte riflessioni sul valore e sul complesso di valori che circondano un giovane nella società moderna. Sul peso che si dà oggi alla vita umana.
Ma viene soprattutto da pensare che un gesto talmente ingiusto da essere irreparabile, in qualche modo debba essere punito.
La funzione peggiore della giustizia è quella repressiva. Non c’è dubbio.
Nessuno trova la punizione piacevole. Nessuno pensa che un carcere non sia un luogo di sofferenza. Eppure questa sofferenza è giusta e necessaria. Gli individui malati e pericolosi debbono essere isolati dalla società.
La giustizia di popolo
Le parole del papà di Michelle fanno capire una cosa. Che serve fermezza e rapidità nel punire. E bisogna punire severamente. Altrimenti veramente si arriva alla giustizia di strada .aL gente esasperata dal subire costantemente il male e non essere tutelata dalle istituzioni, è stato capace di arrivare a colpire direttamente i responsabili.
La giustizia di strada, quella che non è più giustizia, quella dei linciaggi. Quella in cui le persone perdono totalmente la fiducia nelle istituzioni e assaltano le prigioni persi fare giustizia da soli.
Lo Stato è autorevole quando sa scoraggiare la giustizia individuale. Quella del far west. Che presupponeva una non esistenza dello Stato. Assenza delle istituzioni e degli organi di giustizia. O quantomeno una loro inefficacia.
L’unico modo, per evitare che la gente arrivi a ricercare giustizia da sola, è garantire una giustizia certa, severa ed efficace.
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