Loggia P2 – Castiglion Fibocchi, è un comune nell’aretino che deve storicamente la sua fama a due eventi. Il primo è legato ai plebisciti per l’annessione al regime unitario italiano, dove trionfarono nettamente i no. Nella Toscana del tempo, come nell’Italia del tempo, un caso veramente eccezionale. L’altro fu il ritrovamento dell’elenco degli iscritti alla loggia del venerabile Licio Gelli.
Una lista che contava quasi mille persone, della cui completezza tuttora si dubita. Ma la P2 nel suo insieme doveva essere diversa da una classica loggia massonica.
Quello che ha messo paura dell’associazione segreta denominata appunto P2 è la penetrazione del nell’apparato dello Stato. E la presenza di un fine politico unitario che doveva esserci alla base.
Questo spaventava della veramente. L’elenco annoverava una serie di magistrati, politici, comandanti delle forze armate e di polizia, imprenditori e giornalisti.
Il Venerabile
Coordinati da un gran maestro che aveva avuto chiare connessioni con i servizi segreti della Repubblica Sociale Italiana, per poi intrattenere relazioni anche con i partigiani e gli alleati. Successivamente ebbe un ruolo di plenipotenziario per il commercio per l’Argentina del generale Peron; ed un accertata costante frequentazione dei palazzi del potere in Italia e all’estero.
Nonostante non si fosse mai laureato divenne professore per varie università straniere, ottenne titoli di studio honoris causa, onorificenze da parte della chiesa cattolica di alto livello e l’elevazione nobiliare a Conte da Umberto II in esilio.
Del resto, che Gelli con la P2 fosse andato ben oltre la massoneria classica, lo esplicitò chiaramente in un’intervista a Mixer l’allora gran maestro Armando Corona. Lo stesso, disse di non riconoscere i membri di quella loggia come massoni, poiché iniziati da chi non aveva titolo per farlo.
Il GOI e la P2
Pochi mesi prima dell’intervista, infatti, Gelli era stato espulso per aver costituito un circolo privato ed averlo impropriamente denominato loggia massonica senza averne la necessaria autorizzazione. In questo il Grande Oriente d’Italia fu netto e molto chiaro.
Ma il Venerabile Licio ha sempre lasciato dietro di sé il dubbio che vi fosse un apparato molto differente, dietro l’organizzazione della sua Loggia. Poi sicuramente è fiorita una vasta letteratura, spesso di natura complottista e fantapolitica, in merito a tutto quello che accade intorno alla loggia P2. Speculazioni che hanno reso ancora più ardua una cronaca storica esatta degli eventi.
Per molti anni lo stesso Licio Gelli continuò a giocare in buona parte su questa immagine di uomo ambiguo e di potere, dicendo e non dicendo, recitando un ruolo che non consentì mai di sbrogliare il bandolo della matassa.
Misteri
Quello che emerge chiaramente è la costruzione di un governo parallelo all’ombra delle istituzioni, ma gli apparati che lo promossero realmente sono probabilmente da ricercare nello stato stesso e nel pieno contesto della guerra fredda che andava sempre più acuendosi in quegli anni.
Gelli era sicuramente parte di un sistema di difesa delle democrazie occidentali molto più ampio e su cui ancora non riusciamo a sapere tutto. La P2 va contestualizzata ed inquadrata in quell’ambito.
I dettagli probabilmente rimarranno sempre in quella coltre misteriosa, che continuerà a far proliferare tanta letteratura e giornalismo complottista.
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