Lui si definisce un social megafono, qualcuno lo chiama “dottor Stranamore“. Per tutti gli altri è il social media manager di Matteo Salvini.
Luca Morisi, classe 1973, mantovano, è l’uomo alla guida della Bestia, il software utilizzato dalla macchina social di Matteo Salvini, in grado di analizzare il sentiment del web e tradurlo in post e tweet. Una macchina ben collaudata che ha portato il leader del Carroccio, con i suoi oltre 3,7 milioni di follower, ad essere il politico europeo più seguito di sempre su Facebook. Il presidente francese Emmanuel Macron, per intenderci, è fermo a 2,4.
Dietro questo successo c’è proprio il “digital philosopher“. Laureato in filosofia, dopo una breve parentesi come collaboratore di alcune riviste nel campo dell’informatica, lavora come project manager e consulente per diverse aziende. Nel frattempo sonda anche il terreno dell’amministrazione della Res publica, prima come consigliere provinciale e poi come consigliere di circoscrizione a Mantova.
Il vero salto di qualità arriva nel 2009 quando, insieme al socio Andrea Paganella, oggi a capo della segreteria del Viminale, fonda la Sistema Intranet. Una srl specializzata in applicazioni e soluzioni software di tipo web based. Nel frattempo, e fino al 2015, collabora anche con l’Università di Verona che gli affida prima il corso di “Siti web di filosofia” e poi quello in “Laboratorio di informatica filosofica”.
Nel 2012 l’incontro con Salvini che cambia le carriere di entrambi. Mentre Salvini scala l’allora Lega Nord, diventandone segretario, Morisi diventa il suo più fedele collaboratore. E in un tempo in cui politici e giornalisti dialogano soprattutto su Twitter, i due puntano su Facebook, il “social del popolo”.
E così, tra una post pane e Nutella e una foto in cui Matteo Salvini imbraccia un mitra, Luca Morisi fa oggi parte dello staff del Ministero dell’Interno. Il suo inquadramento è come consigliere strategico. Ruolo per il quale riceve uno stipendio annuo lordo di 65.000 euro. Ma non è l’unico compenso. Accanto al contratto siglato con il Viminale, infatti, Morisi mantiene in vita un contratto di consulenza tra la sua azienda e la Lega Nord per 170mila euro annui.
Secondo il report di DataMediaHub però, nell’ultima settimana Salvini ha lo 0,3% di menzioni in meno su Facebook e il -3,8% su Twitter. Va ancora peggio l’engagement (cioè la somma di like, commenti e condivisioni): -12,7% su Facebook e -17,1% su Twitter per un totale social del -13,6%. Vedremo se anche stavolta il social-guru Morisi tirerà fuori un colpo di genio.